Svolto il seminario “I servizi educativi per l’infanzia. Il sistema integrato pubblico-privato nell’esperienza di Prato”
Si è svolto sabato 18 gennaio il seminario di studio promosso da Confartigianato Imprese Prato, con il patrocinio del Comune sul tema “I servizi educativi per l’infanzia. Il sistema integrato pubblico-privato nell’esperienza di Prato”.
E’ stato analizzato approfonditamente questo sistema, originale nel panorama nazionale che è in grado di garantire posti e un servizio di qualità per i bambini da 3 mesi a 3 anni e per le loro famiglie.
La Vice Presidente della Regione Toscana con delega all’Istruzione Stella Targetti - illustre ospite insieme alla Garante per l’infanzia e l’adolescenza per la Toscana Grazia Sestini e al Direttore dell’Area Educativa dell’Istituto degli Innocenti Aldio Fortunati - ha evidenziato come, in base ai numeri, a Prato esista uno dei migliori esempi di sistema pubblico - privato dei servizi educativi per l’infanzia costruito in Toscana.
Prato, che di fatto si è confermata come punto di riferimento per i servizi all’infanzia nel territorio regionale, ha superato il 38% di offerta di posti (si ricorda che l’obiettivo fissato dalla Conferenza di Lisbona era del 33 percento e che la realtà nazionale si attesta al 19 percento e la Toscana al 32 percento). Il sistema integrato pratese è composto da 8 nidi comunali con l’offerta di 417 posti, 33 nidi accreditati convenzionati con l’offerta di 1033 posti di cui 727 e cioè ben il 70 percento dei posti nei nidi convenzionati a tariffa agevolata in base ISEE (con uno scostamento rispetto alla tariffa comunale che può arrivare al massimo al 10 percento in più o meno), 3 nidi accreditati per un totale di offerta di 96 posti a tariffa piena. I posti di asilo nido offerti alle famiglie pratesi risultano in totale 1546.
I servizi integrativi comunali (Spazi Gioco e Centri Bambini e Famiglie con frequenza saltuaria nell’arco della settimana e nel secondo caso con l’accompagnamento di un adulto di riferimento) offrono 360 posti attualmente tutti occupati e con considerevole lista d’attesa.
L’assessorato sta lavorando da tempo per la diffusione e promozione della cultura dell’infanzia nella convinzione che i nidi e i servizi integrativi siano principalmente luoghi educativi e formativi adatti alla crescita serena ed armonica di bimbi e bimbe fino ai 3 anni di età. Vi è un forte investimento del Comune perché una città a misura di bambino è una città a misura di tutti.
Per questo è forte l’ impegno per il sostegno, il presidio e il mantenimento della qualità dei servizi 0/3 anni e, nell’ultimo anno in particolare sul fronte della campagna informativa per far conoscere alla popolazione i servizi alla prima infanzia.
"Non nascondo - aferma l'assessore Rita Pieri - gli effetti che la crisi economica ha avuto sulle iscrizioni ad un servizio che, attestandosi in media su una quota a carico delle famiglie di 208 euro mensili, ha visto nell’ultimo anno un ribassamento di tale media a 193 euro mensili, chiaro segnale di impoverimento delle famiglie e di maggiore necessità del Comune all’investimento in questo settore . Proprio per questo è ancor più necessario continuare nell’opera di integrazione tra pubblico e privato per mantenere alti i livelli di offerta del servizio nella quantità e qualità, che non si possono scindere, ma devono sempre andare di pari passo".
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