Quasi 1600 aziende controllate nei quattro anni e mezzo di giunta Cenni
Sono stati presentati questa mattina dall’assessore alla Polizia municipale Aldo Milone i dati relativi ai controlli effettuati nell’attività di contrasto all’illegalità. I numeri resi noti si riferiscono sia all’anno 2013 che agli anni di attività della giunta Cenni, ovvero dal luglio 2009 ad oggi.
Ammonta a 1.570 il totale delle imprese controllate nei 4 anni e mezzo dell’attuale amministrazione, mentre il numero dei macchinari sequestrati è pari a 27.622 e quello degli immobili raggiunge le 612 unità. Relativamente al 2013 le stesse voci assumono invece i seguenti valori: sono 344 le ditte su cui sono stati effettuati controlli, di cui 323 (il 94 percento) risultate irregolari, 5.538 i macchinari sequestrati e 100 gli immobili. A questi ultimi nella maggior parte dei casi risulta attribuibile il reato di abuso edilizio a causa della destinazione di alcune parti a uso dormitorio. Riguardo a tale noto problema, l’assessore Milone ha commentato: "Invito il governatore della Toscana Enrico Rossi a visitare un capannone, anche con un suo tecnico al seguito. Vorrei che si rendesse conto del problema e mi spiegasse come è possibile legalizzare questi tipi di dormitori".
Relativamente ai capi d’abbigliamento sequestrati, perché privi di etichetta, nell’anno 2013 sono stati 8.415, mentre nei 4 anni e mezzo di operato della giunta Cenni il totale di articoli è di 2.2271.
Per quanto riguarda le entrate provenienti dalle sanzioni relative alle violazioni riscontrate durante i controlli, il Comune di Prato nel periodo dal luglio 2009 a tutto il 2013 ha incassato un totale di 1.476.031 euro, di cui 448.084 nel 2013, contro i 215.674 euro degli anni dal 2006 al giungo 2009. Tale somma è entrata nel bilancio comunale ed è stata in larga parte destinata all’attività dell’amministrazione nel campo del sociale.
L’assessore Aldo Milone ha parlato anche della tragedia di via Toscana dello scorso 1° dicembre e riguardo alle conseguenze dell’evento nella lotta all’illegalità ha dichiarato: "Mi aspettavo un aiuto concreto da parte delle istituzioni di più alto livello gerarchico, in primis la Regione, in tempi molto molto più brevi. Stiamo ancora aspettando gli ispettori promessi da Rossi da almeno 2 mesi". Tra i dati presentati questa mattina, anche quelli relativi ai controlli effettuati all’indomani della tragedia, dal 2 dicembre 2013 ad oggi: 41 imprese controllate, 683 macchinari e 17 immobili sequestrati.
Relativamente al lavoro svolto in questi anni nel contrasto all’illegalità, Milone ha commentato: "Era necessario tirare fuori tutto questo magma sommerso, farlo emergere. Non è accettabile di fronte a queste situazioni nascondere la polvere sotto il tappeto".
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