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Comune di Prato

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03/02/2014 11:04
Consiglio comunale Dichiarazioni L'intervento dei consiglieri comunali del gruppo Nuovo Centro Destra

Ncd replica a Forza Italia

In seguito alla dichiarazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia, On. Riccardo Mazzoni, i consiglieri comunali del gruppo Nuovo Centro Destra dichiarano quanto segue:

"È surreale che Mazzoni si intrometta senza essere stato chiamato in causa nel civile confronto che noi stiamo cercando con il Sindaco per costruire le condizioni più favorevoli per non riconsegnare Prato alla sinistra.

E lo fa cercando in ogni modo la rissa, chiudendoci la porta in faccia. Dovremmo in sostanza chiedere scusa: scusa di cosa, di aver sostenuto lealmente il Sindaco anche quando non eravamo del tutto convinti di alcune sue decisioni?

Tutto questo sembra preludere al maldestro tentativo di Mazzoni di precostituirsi un alibi a fronte di una possibile  debacle che FI subirà nelle prossime elezioni, anche in conseguenza della presentazione della lista civica di Cenni. Da qui il tentativo di affibbiare preventivamente al Ncd le responsabilità di una eventuale sconfitta del centro destra.

È proprio la gestione di Mazzoni, già sperimentata anche negli anni passati, che  fa correre a Cenni e al centrodestra il rischio di insuccesso che noi vorremmo assolutamente evitare.

Che si inserisca in questo quadro l'annunciato abbandono del campo di battaglia di Mazzoni proprio prima che questa cominci? Noi siamo usciti dal PdL perché stanchi degli ordini trasmessi dall’alto senza sé e senza ma.

Chi pensa di perpetuare quel sistema anche in periferia dovrà convincersi che il Nuovo Centro Desta è un’altra cosa.

E nessuno speculi su nostre richieste di potere che non ci sono e non ci saranno: il Sindaco, per quanto ci riguarda, in caso di vittoria avrà le mani libere, ma non ci potrà chiedere di smettere di pensare, di parlare e di nutrire dubbi su alcune impostazioni di fondo che stanno tornando nei suoi ragionamenti. Nessuno più di noi ha a cuore gli interessi di Prato, ma non riteniamo che questi si tutelino con guerre sante in ogni direzione.

Se Prato si pone in scontro permanente con la Regione, con Firenze, con il Governo nazionale e con l’Europa, quali alleanze e quali progetti concreti immagina per il proprio futuro?"

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