Sequestrata azienda di pronto moda a Casale
E’ stata sequestrata dalla Polizia Municipale e dagli ispettori del lavoro di Carabinieri e INPS una ditta di confezione di pronto moda con sede a Casale.
Quando gli agenti sono entrati all’interno del capannone tredici operai si trovavano al lavoro alle macchine da cucire e taglia e cuci poste sotto un soppalco utilizzato come dormitorio. Dopo i primi accertamenti, è emerso che solo una persona risultava regolarmente assunta e quattro lavoratori erano privi di documenti di soggiorno. Uno tra questi, X.J., 54 anni, dirigeva l’attività dell’azienda in assenza del titolare J.J. ,di 34 anni. X.J., insieme ad un altro connazionale, è risultato con permesso di soggiorno scaduto e mai rinnovato a causa della perdita dei requisiti al rilascio e quindi irregolare sul territorio nazionale. Gli altri due soggetti, sul totale di quattro, privi di documenti sono risultati in stato di clandestinità. Per tutti e quattro i soggetti è stata avviata la procedura per l'inserimento in un centro di identificazione ed espulsione. Tutti verranno deferiti all'Autorità Giudiziaria per violazioni alle norme sull'immigrazione mentre il titolare verrà denunciato per sfruttamento della manodopera clandestina.
Gli ispettori del lavoro hanno inoltre sospeso l'attività imprenditoriale a causa della presenza di lavoratori a nero, tutti con la sola esclusione di una dipendente, tra cui i quattro clandestini sopra citati. La Polizia Municipale ha sequestrato i macchinari non in regola con le norme relative all'azionamento così come l'immobile, poiché al suo interno erano costruiti due soppalchi abusivi adibiti a dormitorio.
E’ stato accertato anche il mancato rispetto delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di quelle antincendio: al posto della maniglia antipanico per favorire l'uscita degli operai in caso di necessità, la Polizia Municipale ha constatato la presenza di un chiavistello più adatto invece a contrastare eventuali controlli, visto anche che l'ingresso della ditta era controllato da una telecamera collegata ad impianto video a circuito chiuso. L'arrivo della Polizia Municipale non è infatti passato inosservato.
Parallelamente all'attività Interforze, prosegue anche l'attività di controllo amministrativo della Polizia Municipale relativa alle verifiche sul corretto azionamento dei macchinari. Anche questa settimana sono stati effettuati controlli nelle zone di Tavola e San Paolo, durante i quali sono state riscontrate cinque imprese non in regola con le norme del nuovo regolamento di Polizia Urbana. E’ scattato perciò il sequestro di 156 macchinari e sono state elevate di sanzioni per oltre 15.000 euro.
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