Sequestri della Guardia di Finanza, l'intervento del consigliere Vittorio Lana
In riferimento ai recenti sequestri della Guardia di Finanza in città, il consigliere del gruppo Pdl - Forza Italia Vittorio Lana, dichiara quanto segue:
“Cos'altro deve fare un Corpo dello Stato (GdF) dopo aver sequestrato a Pratoin due operazioni, qualcosa come 78 container carichi di 2.384 tonnellate di tessuti, per un valore di circa 13 milioni di euro, di origine cinese e di irregolare composizione o etichettatura, per provare la svolta epocale impressa dagli operatori asiatici all'economia del territorio?.
Qualcuno nutriva ancora dubbi sulla trasformazione dei Macrolotti in piattaforma logistica dell'export di tessuti, Made in China, più volte denunciata da chi vede un tantino più in la della punta delle proprie scarpe? C'è anche da chiedersi che senso abbiano ulteriori investimenti nell'Interporto di Gonfienti. Un grazie perciò' al presidente Rossi: si vede che lui e l'intero PD hanno a cuore quel che resta dell'industria tessile che fu vanto della Città di Prato. E se il candidato sindaco renziano Biffoni ed il segretario locale PD Bosi hanno qualcosa da proporre, per distinguersi dagli originali orientamenti del potente governatore Rossi e del presidente della Provincia Gestri, provino a battere un colpo prima di veder spuntare nelle aree standard dei Macrolotti, dormitori columbarium per immigrati con tanto d'imprimatur del PD, notoriamente avverso alla cementificazione selvaggia. Basta guardarsi attorno. Davvero una grande conquista per i lavoratori globalizzati”.
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