Dimissioni primo ministro, l'intervento del consigliere Vittorio Lana
"Letta lascia, consultazioni già iniziate e "questa non è democrazia" affermano in molti. Infatti sono magheggi extraparlamentari mai visti prima d'ora, nel Belpaese. Ammetto di essere pregiudizialmente avverso agli ominicchi, pigghianculo e quaquaraqua' e se costoro ardiscono dominare la cosa pubblica, mi dichiaro loro nemico anche se non è carino. Ma, in ultima ratio, se taluno di questi dovesse compiere miracoli, mi accingerei a contemplarne i benefici, seppure con un certo distacco, nel superiore interesse pubblico. Or siccome vidi troppa acqua passare sotto i ponti, mi sarebbe bastato osservare l'altra sera, in TV, la faccia tagliente levantina e muta di #D'Alema e quella disfatta di #Letta gabbato, per cogliere dall'attimo fuggente, quel che a breve avverrà tra i santari. Ovvio che mi riferisca al variegato e pur rispettabile mondo cattopostcomunista. Perciò, esautorato il cerchio magico Pisano, si proceda pure a furor di minoranza, dico minoranza Paese, alla presa del potere ed ai promessi esercizi miracolistici fiorentini. Ma attenzione, di torre pendente c'è quella Pisana ed una Felsinea e non credo che qualcuno ne accetti una Fiorentina: la brucerebbero in un batter d'occhio come il Savonarola. Oltre il sicuro esilio, ingrata Patria".
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