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Comune di Prato

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15/02/2014 11:02
Polizia Municipale cinesi Polizia municipale Il provvedimento è scattato in seguito a un controllo notturno da parte del Gruppo Interforze

Sequestrato un capannone nel Macrolotto Zero

13 lavoratori sono risultati in nero, tra cui due clandestini, e nell'edificio erano stati realizzati soppalchi adibiti a dormitorio

La Polizia Municipale, gli ispettori del lavoro di Carabinieri e INPS e il reparto sicurezza sul lavoro della Asl hanno sequestrato un capannone nel Macrolotto Zero durante un controllo notturno. All’arrivo del Gruppo Interforze erano presenti 24 lavoratori, impegnati alle macchine da cucire, che, accortisi delle pattuglie probabilmente tramite le telecamere che sorvegliavano l’accesso dello stanzone, hanno spento le luci ed hanno cercato di fuggire tramite un passaggio posto sul retro dello stabile. Ad attenderli, tuttavia, hanno trovato gli uomini della Polizia Municipale.

Il capannone era occupato da due differenti ditte, che dividevano sia lo spazio destinato al lavoro sia quello adibito, abusivamente, ad abitazione. I gestori dell’attività occupavano gli ex uffici, situati nella parte davanti dell’edificio, mentre gli operai dormivano in soppalchi realizzati sul retro, vicino ai bagni e alle cucine. Pessime le condizioni sia per quanto riguarda la sicurezza che l’igiene: i cavi dell’impianto elettrico erano privi di protezione, l’unico estintore presente è risultato non revisionato, sono state trovate e rimosse 7 bombole di gas GPL e tutto l’edificio versava in condizioni di cattiva manutenzione, con sporcizia ovunque ed umidità sulle pareti.

Dei 24 lavoratori, solo 11 erano regolarmente assunti, mentre gli altri sono risultati privi di contratto ed assicurazione. Tra questi, è stata accertata anche la presenza di due clandestini.

L’attività imprenditoriale è stata sospesa e i titolari delle due ditte, non presenti al momento del controllo, sono stati denunciati per le numerose violazioni riscontrate, insieme ai gestori dell’attività. Sequestrati poi, oltre all’immobile, i 55 macchinari azionati senza osservare le norme previste dal regolamento di Polizia Urbana e tutta la merce presente, consistente in capi di abbigliamento da confezionare dotandoli di etichetta "confezionato in Italia".

Proseguono intanto i controlli amministrativi a campione sulla regolarità dell'attivazione dei macchinari da parte della Polizia Municipale: sospese le attività di due ditte, un pronto moda nel Macrolotto di Iolo ed una confezione in zona Ciliani. Il totale dei macchinari sequestrati ammonta a 34 e quello delle sanzioni elevate ad oltre 4.000 euro.

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