Aeroporto di Peretola, l'intervento del consigliere Vittorio Lana
In merito all'ampliamento dello scalo fiorentino di Peretola il consigliere del gruppo Pdl - Forza Italia Vittorio Lana, dichiara quanto segue:
“Sugli sviluppi aeroportuali di Peretola, persino il Fatto Quotidiano e Dagospia si interrogano sui motivi del passaggio di mano della partecipazione in AdF, tra il fondo F2i di Vito Gamberale e Cedicor di Ernesto Eurnekian (entrambi non certo immuni da indagini giudiziarie).
Ciò che sorprende e' la connection alla luce del sole tra Rossi & Renzi, che se ne compiacciono pubblicamente, con gli investitori privati, con Marco Carrai presidente AdF e Jacopo Mazzei azionista della società e sostenitore renziano, nonché, ex presidente Carifirenze. Insomma, almeno all'apparenza, una specie di società de noantri, ma quando si tratta poi dei prevedibili futuri sviluppi degli scali di Firenze e Pisa, il presidente Rossi afferma che deciderà tutto Eurnekian già azionista privato in SAT del Galilei.
Ma come, fino a ieri, il liberismo era il nemico numero uno ed ora, su un'opera pubblica di questa portata, il governatore della Toscana fa il Ponzio Pilato? Nossignore, i cittadini della Piana sanno benissimo qual'e, nel bene e nel male, la testa del serpente.
Non ci provi nemmeno a defilarsi dalle sue responsabilità o se vogliamo dai suoi meriti, per l'appunto.
Si ha ben diritto di conoscere se questa nuova pista di 2,4 chilometri anda e rianda su Prato, si fermerà lì o se esiste l'opzione di un suo futuro allungamento, visto che si devieranno un corso d'acqua ed un cavalcavia, oltre i quali si aprono ampi spazi liberi da ostacoli. Senza trascurare, sul punto, l'oscena colata di cemento di Castello (ex Ligresti) sorta a bordo pista, che ne ha determinato la proiezione in direzione di Prato di altri 500 metri, per evidenti motivi di sicurezza verso la periferia fiorentina.
Certo, Firenze intasca decine di milioni di oneri di urbanizzazione alla faccia di Prato, la quale riceve, in contropartita, la permanenza del campo nomadi sull'area di proprietà della Regione a Prato Est sull'A/11. Nel contempo i comuni allineati, in vista degli incrementi di flussi turistici e d'imposta di soggiorno, si sono meritati i poli ricettivo-alberghieri di Calenzano/ Sesto F., FI/Nord ed Osmannoro.
Grazie Rossi, grazie Renzi. E Biffoni che fa, che fa? No n c’è chi non veda gli aspetti positivi di un moderno scalo aeroportuale per una città come Firenze caput mundi del turismo culturale, già strangolata da politiche del territorio da terzo mondo, nonché per l’intera Toscana perla del Mediterraneo. Ma qui, su Peretola, si sta giocando la carta della disperazione a tempo scaduto, infilando nell’Area Metropolitana un aeroporto per velivoli medio – lungo raggio di dimensioni doppie rispetto a quelli che vi atterrano attualmente.
Sarà una specie di Berlino-Tempelhof, che i Berlinesi han finalmente chiuso, chissà perché. Vogliamo parlarne o no. O con un governatore che parla come se fosse uscito fuor di senno, deciderà tutto il magnate argentino Eurnekian. A volte il troppo stroppia presidente Rossi, creda”.
Vittorio Lana
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