salta la barra


Comune di Prato

 indietro
06/03/2014 10:32
Milone Dichiarazioni A seguito dell'intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

Economia cinese sommersa, le riflessioni dell'assessore Aldo Milone

Milone: "Mi compiaccio con Rossi per aver preso coscienza di questo fenomeno anche se con un certo ritardo"

A seguito delle dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sull'economia sommersa del distretto parallelo cinese, l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone dichiara quanto segue:

"Ho appena letto le dichiarazioni del Presidente della Regione Enrico Rossi, sull'economia sommersa cinese che con fare da spavaldo ha detto: "La Toscana civile non può permettersi di avere nel suo cuore questo tumore". Innazitutto mi compiaccio con Rossi per aver preso coscienza di questo fenomeno anche se con un certo ritardo. Sono 5 anni che a Prato lottiamo per estirpare questo "tumore" di cui il Governatore era al corrente rispondendo sempre picche, anzi in più occasioni lo ha considerato una risorsa. Per svegliarsi ci sono voluti 7 morti. Adesso aspetto la risposta degli ipocriti della sinistra sul termine "tumore" usato dall'esimio Governatore Rossi.

Ho ancora un lucido ricordo dei loro attacchi contro la mia persona quando nel marzo del 2011 il sottoscritto scrisse sulle pagine di facebook la medesima cosa per quanto riguarda le modalità di insediamento della comunità cinese nel nostro settore economico. Se non sbaglio il termine tumore è il sinonimo di cancro o no? O se viene detto da uno di sinistra è accettato mentre se lo stesso linguaggio viene usato da un altro schieramento politico è da condannare? Questa è la dimostrazione di come questa Amministrazione abbia affrontato questo problema con decisione dall'inizio della legislatura mentre adesso tutti si accodano o tentano di darsi aria da "sceriffi". Va bene ugualmente, però è un pentimento tardivo perchè noi non abbiamo dovuto attendere la morte di 7 poveri operai cinesi".

320/14

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina