Museo Civico, le dichiarazioni
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore alla Cultura Anna Beltrame, dall'assessore ai Lavori pubblici Roberto Caverni e dal gallerista Fabrizio Moretti, consigliere del sindaco.
«Restituire alla città il Pretorio –
sottolinea il sindaco
Roberto Cenni - era una delle nostre
priorità: troppo a lungo i pratesi erano stati privati di
questo straordinario palazzo e dei tesori della collezione del
Museo. A questo obiettivo tanti hanno lavorato con passione, a
cominciare dagli staff degli assessorati alla cultura e ai lavori
pubblici. La mostra “Officina pratese” ha permesso a
tanti italiani di conoscere la città più a fondo.
Spero che la possibilità di ammirare il patrimonio artistico
della nostra città dia a tanti pratesi una motivazione per
venire a Palazzo Pretorio la cui attività sarà
continuativa per tutto il 2014 grazie alla mostra con i capolavori
della Banca popolare di Vicenza in programma a settembre. Invito
tutti i pratesi a venire a conoscere il loro Museo».
«Palazzo Pretorio – aggiunge l’assessore
alla Cultura
Anna Beltrame - torna così ad essere lo
scrigno dei tesori della città, il fulcro della sua vita
culturale, ma anche il luogo magnifico nel quale sognare e
costruire per Prato la forza di una nuova speranza. Riaprire il
Museo civico era uno degli obiettivi prioritari
dell’Amministrazione comunale, a cui in tanti
all’interno del Comune hanno lavorato con passione e tenacia.
Siamo quindi davvero orgogliosi ed emozionati di essere arrivati a
tagliare il traguardo. In tutti questi anni era venuta meno la
consapevolezza del grande patrimonio costruito lungo i secoli
grazie ad artisti di straordinaria grandezza e a uomini che hanno
amato la città ed è di capitale importanza,
soprattutto in un momento difficile come questo, ritrovare nella
cultura e nella bellezza la forza per guardare al futuro con
più fiducia».
«La città può e deve coltivare
l'ambizione di essere un luogo bello da scoprire e visitare –
osserva l’assessore ai Lavori pubblici
Roberto Caverni -: la mostra sul Rinascimento
pratese conclusa tre mesi fa ne è stata una grande conferma.
Per troppi anni il Palazzo era rimasto chiuso, non aveva nemmeno le
prospettive per riaprire. Ce l’abbiamo fatta. E non finisce
qui perché a breve inizieranno i lavori nella parte
posteriore dove c’era il Monte dei Pegni, i cui spazi saranno
utilizzati per l’attività espositiva
temporanea».
«La riapertura del Museo Civico – fa notare il
gallerista
Fabrizio Moretti - è un evento di carattere
internazionale: un gioiello non solo della Toscana, ma anche
dell’Italia e del mondo che racchiude dei capolavori assoluti
che nessun altro museo possiede. Tra questi il Polittico di
Giovanni da Milano, l’unico non smembrato e ancora con la
doppia predella, e la predella di Bernardo Daddi, di valore
inestimabile».
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