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Comune di Prato

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11/03/2014 15:52
Palazzo Pretorio Cultura Rilasciate dal sindaco Roberto Cenni, dall’assessore alla Cultura Anna Beltrame, dall’assessore ai Lavori pubblici Roberto Caverni e dal consigliere Fabrizio Moretti

Museo Civico, le dichiarazioni

Dal primo cittadino un invito a tutti i pratesi perché vengano a visitare la collezione “ritrovata” di Palazzo Pretorio

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore alla Cultura Anna Beltrame, dall'assessore ai Lavori pubblici Roberto Caverni e dal gallerista Fabrizio Moretti, consigliere del sindaco.

«Restituire alla città il Pretorio – sottolinea il sindaco Roberto Cenni - era una delle nostre priorità: troppo a lungo i pratesi erano stati privati di questo straordinario palazzo e dei tesori della collezione del Museo. A questo obiettivo tanti hanno lavorato con passione, a cominciare dagli staff degli assessorati alla cultura e ai lavori pubblici. La mostra “Officina pratese” ha permesso a tanti italiani di conoscere la città più a fondo. Spero che la possibilità di ammirare il patrimonio artistico della nostra città dia a tanti pratesi una motivazione per venire a Palazzo Pretorio la cui attività sarà continuativa per tutto il 2014 grazie alla mostra con i capolavori della Banca popolare di Vicenza in programma a settembre. Invito tutti i pratesi a venire a conoscere il loro Museo».
«Palazzo Pretorio – aggiunge l’assessore alla Cultura Anna Beltrame - torna così ad essere lo scrigno dei tesori della città, il fulcro della sua vita culturale, ma anche il luogo magnifico nel quale sognare e costruire per Prato la forza di una nuova speranza. Riaprire il Museo civico era uno degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione comunale, a cui in tanti all’interno del Comune hanno lavorato con passione e tenacia. Siamo quindi davvero orgogliosi ed emozionati di essere arrivati a tagliare il traguardo. In tutti questi anni era venuta meno la consapevolezza del grande patrimonio  costruito lungo i secoli grazie ad artisti di straordinaria grandezza e a uomini che hanno amato la città ed è di capitale importanza, soprattutto in un momento difficile come questo, ritrovare nella cultura e nella bellezza la forza per guardare al futuro con più fiducia».
«La città può e deve coltivare l'ambizione di essere un luogo bello da scoprire e visitare – osserva l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Caverni -: la mostra sul Rinascimento pratese conclusa tre mesi fa ne è stata una grande conferma. Per troppi anni il Palazzo era rimasto chiuso, non aveva nemmeno le prospettive per riaprire. Ce l’abbiamo fatta. E non finisce qui perché a breve inizieranno i lavori nella parte posteriore dove c’era il Monte dei Pegni, i cui spazi saranno utilizzati per l’attività espositiva temporanea».
«La riapertura del Museo Civico – fa notare il gallerista Fabrizio Moretti - è un evento di carattere internazionale: un gioiello non solo della Toscana, ma anche dell’Italia e del mondo che racchiude dei capolavori assoluti che nessun altro museo possiede. Tra questi il Polittico di Giovanni da Milano, l’unico non smembrato e ancora con la doppia predella, e la predella di Bernardo Daddi, di valore inestimabile».

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