Piazza delle Carceri, il sopralluogo del sindaco Roberto Cenni per verificare lo stato dei lavori di pulitura della Basilica
Si è tenuto questo pomeriggio il sopralluogo del sindaco Roberto Cenni alla Basilica di Santa Maria delle Carceri per verificare i lavori di pulitura della facciata. Presenti anche il vice sindaco e assessore al Centro storico Goffredo Borchi, l'assessore al Patrimonio Roberto Caverni e il Presidente della Circoscrizione Centro Massimo Taiti.
L’intervento di pulitura è stato possibile grazie al finanziamento della Circoscrizione Centro ed è effettuato dalla ditta Restauri di Daniele Piacenti. Direttore dei lavori l’architetto Alessandro Malvizzo.
Il sindaco Roberto Cenni ha spiegato: «Non vorremmo mai utilizzare soldi pubblici per risolvere problemi dovuti all’inciviltà, come quella di chi imbratta con le proprie scritte un patrimonio comune. Era però doveroso provvedere a ripulire uno dei monumenti più importanti e più preziosi che Prato possiede. L’esortazione che faccio – ha poi continuato – è quella di voler bene alla nostra città, perché è di tutti noi. Dobbiamo trattarla come casa nostra, o anche meglio, perché è il salotto in cui accogliamo chi viene a visitarla».
Da parte sua il vice sindaco e assessore al Centro storico Goffredo Borchi ha dichiarato: «Lo scopo di quest’azione ha voluto essere anche educativo. La salvaguardia dei nostri monumenti, del nostro patrimonio artistico, è un obiettivo che dobbiamo raggiungere insieme ai cittadini. L’amministrazione da sola non può in questo. E’ importante la partecipazione di tutti per poter prevenire questi comportamenti, che contribuiscono a dare un’immagine sbagliata della nostra città».
Riguardo all’avanzamento della riqualificazione di Piazza delle Carceri è intervenuto l’assessore al Patrimonio Roberto Caverni, che ha affermato: « I lavori di ripavimentazione stanno procedendo, pur con le difficoltà dovute all’estrazione della pietra. Prevediamo il loro termine tra circa 5 - 6 settimane e la nuova piazza potrebbe dunque aprire intorno a Pasqua. Siamo convinti – ha poi spiegato – che la valorizzazione della vocazione turistica di Prato passerà attraverso la bellezza di Piazza delle Carceri, oltre all’eccezionalità delle mostre di Palazzo Pretorio.»
Dettagli tecnici sono stati infine comunicati da Nicola Napolitano, della squadra dei restauratori: «E’ stato un intervento non facile – ha spiegato -. Ogni scritta ha delle precise caratteristiche chimiche e necessita quindi di un procedimento apposito per essere rimossa. Abbiamo creato inoltre una calce speciale rispondente alle caratteristiche dell’edificio per coprire gli aloni laddove non è possibile pulire più a fondo senza danneggiare la pietra».
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