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Comune di Prato

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12/03/2014 13:15
Mondanelli Politiche Sociali Lo sportello, in via Roma 101, è uno strumento di ascolto, orientamento e informazione rivolto alle persone in difficoltà ed è gestito da operatori preparati

Servizio PASS, presentato il nuovo punto unico di accesso ai servizi sociali

L'assessore Mondanelli: "Nel 2013 le richieste di primo intervento sono aumentate del 40% rispetto agli anni precedenti". Tra le questioni più sentite l'emergenza abitativa e il lavoro

E' stato presentato questa mattina dall'assessore alle Politiche sociali Dante Mondanelli e dalla dirigente del servizio Rosanna Lotti, il "PASS", Punto Unico di Accesso ai Servizi Sociali che già da qualche giorno opera in via Roma 101. Uno strumento di ascolto, orientamento e informazione dedicato ai cittadini che per la prima volta si rivolgono agli assistenti sociali e che non hanno mai avuto contatti con i professionisti dislocati all'interno delle varie articolazioni territoriali, meglio conosciute come ex distretti socio-sanitari.

Lo sportello - che ha registrato, in questa prima fase di avvio, circa 25 richieste di aiuto - è stato pensato e voluto dall'Amministrazione comunale per cercare di facilitare il dialogo con la popolazione in difficoltà, nel tentativo di fornire risposte rapide ed esaurienti a nuclei familiari o singole persone che necessitano di supporto e consulenza in materia di servizi sociali. Fino ad oggi, infatti, i cittadini si presentavano ai singoli distretti che potevano però riservare solo una piccola parte del loro lavoro all'ascolto e all'orientamento attivo delle famiglie bisognose e dei soggetti svantaggiati.

"Si tratta di un progetto ambizioso - ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Dante Mondanelli -, una sorta di 'pronto soccorso' dei servizi sociali. E' un modello di front-office che vogliamo sperimentare perché crediamo possa effettivamente essere di supporto alla cittadinanza, anche alla luce dell'aumento delle richieste di intervento. Basti pensare che lo scorso anno abbiamo rilevato mille nuovi primi accessi al servizio sociale nelle quattro articolazioni territoriali, circa il 40% in più rispetto agli anni precedenti. Questo non significa che, grazie al PASS, saremo in grado di dare a tutti le risposte che vorrebbero ma, quantomeno, di garantire a tutti quanti le stesse possibilità di accesso all'ascolto".

"Le modalità di gestione della consulenza e dell'orientamento, tra i vari distretti, erano spesso molto diverse tra loro - ha aggiunto la dirigente del servizio Rosanna Lotti - Abbiamo quindi pensato di unificare queste competenze in un'unica struttura in cui opera personale preparato, un gruppo di sei addetti, di cui tre che fanno ascolto, coordinati dalla responsabile dell'ufficio".

I primi accessi ai servizi sociali delle articolazioni territoriali si aggirano, in media, attorno alle 150-200 persone all'anno. A chiedere aiuto sono sia stranieri che italiani, questi ultimi sempre più spesso in difficoltà economica. Tra le questioni più urgenti da affrontare, gli operatori si trovano a discutere in particolare delle problematiche legate all'emergenza abitativa (attualmente sono sistemati in emergenza alloggiativa 440 soggetti), alla crisi del lavoro e alla percezione di uno scarso livello di assistenza domiciliare. "Argomenti disparati e non sempre di stretta competenza dell'Amministrazione comunale, ma su cui cerchiamo comunque di intervenire - ha aggiunto ancora l'assessore Dante Mondanelli -. Sul fronte lavorativo, ad esempio, pur essendo un settore di diretta competenza della Provincia, ci siamo attivati partecipando all'istituzione di borse-lavoro e altre forme di sostegno".

Il servizio PASS riceve su appuntamento, telefonando al numero 0574-1836445 da lunedì a venerdì dalle 11 alle 13 oppure recandosi di persona nei giorni e negli orari di apertura al pubblico, il lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.

gg

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