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Comune di Prato

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13/03/2014 12:27
Mondanelli Salute L'assessore alle Politiche della Salute chiede maggiore coinvolgimento nei processi decisionali da parte di Regione e Asl

Mondanelli: "Il Comune deve avere pił voce in capitolo sulle scelte strategiche sanitarie"

Tante ancora le questioni da sciogliere: dai problemi del nuovo ospedale al futuro del Misericordia e Dolce, dal trasferimento del 118 al progetto speciale per Prato proposto dall'assessore regionale Marroni

"L'Amministrazione comunale è tempestata di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini sul nuovo ospedale ma il Comune, sulle decisioni di ambito strettamente sanitario, ha purtroppo le mani legate. Le scelte sanitarie locali, che finiscono per ricadere a cascata sull'utenza, riguardano Regione e Asl. Cercheremo di fare per quanto possibile la nostra parte e chiederemo comunque di essere ascoltati, a tutti i livelli". E' quanto dichiarato dall'assessore alle Politiche della Salute Dante Mondanelli che questa mattina ha fatto il punto sulla situazione sanitaria locale e ha analizzato le tante criticità ancora da sciogliere, a cominciare dalle problematiche riscontrate all'interno del Santo Stefano.

"Per ora questa struttura non ci ha portato grandi vantaggi - ha sottolineato l'assessore Mondanelli -. Gli operatori che lavorano nel nuovo ospedale, e che ringrazio per la loro professionalità e pazienza, sono quotidianamente sotto stress, tanto che l'indice di malattia è in salita. Gli spazi sono spesso angusti e insufficienti, il pronto soccorso è sovraffollato e i tempi di attesa per trovare un letto ai pazienti sono inaccettabili, a volte arrivano a sfiorare le sei ore. C'è un senso generale di disorientamento che non possiamo ignorare".

"Tanti aspetti di organizzazione sanitaria e non sanitaria dei servizi del nuovo ospedale, dalle piccole manutenzioni al rifacimento dei letti o alla sterilizzazione dei ferri - ha proseguito l'assessore Mondanelli -, sono rallentati perché devono passare dalla consultazione del gestore. In questo modo si crea un sistema farraginoso che genera continui ritardi e errori di comunicazione a discapito di chi frequenta l'area ospedaliera".

Tra le grandi questioni da affrontare, in questo senso, come è noto c'è la scelta di istituire la sosta a pagamento nel parcheggio del Santo Stefano: una novità su cui è necessario, per l'assessore Mondanelli, aprire un tavolo di concertazione. "Con i sindaci di Pistoia e Lucca, due dei quattro nuovi ospedali del sistema sanitario toscano, abbiamo intenzione di stilare una lettera in cui chiederemo a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda di confrontarsi per trovare la soluzione migliore", ha sottolineato Mondanelli, che ha fatto riferimento anche alla protesta degli ex dipendenti del bar del Misericordia e Dolce e al 'caso' dell'edicola, gestita fino ad ora da una cooperativa sociale: "Vogliamo dare una mano come Società della Salute soprattutto sull'edicola, per aiutare questi ragazzi con disagio mentale a riprendere il loro lavoro e a proseguire la loro esperienza di inserimento sociale".

Un altro capitolo complesso ma fondamentale per l'assetto sanitario del territorio pratese è poi rappresentato dal trasferimento della centrale operativa del 118 da Prato a Firenze. "Chiediamo su questo di essere riascoltati, anche insieme alle associazioni di volontariato, per vedere di poter spostare a Pistoia il 118 in maniera definitiva e dividere più equamente i bacini di utenza", ha affermato l'assessore Mondanelli che non ha mancato di sollevare interrogativi sul futuro del vecchio ospedale. Resta, infatti, al momento da capire quale tipo di progetto sarà messo a punto per la vecchia area ospedaliera cittadina in cui prestano servizio, ad oggi, ancora 400-500 persone. "Questi lavoratori non possono più usufruire del parcheggio gratuito e si trovano in grande difficoltà. Sarebbe opportuno - ha fatto notare Mondanelli - dar vita a una nuova convenzione per facilitare il parcheggio nel piazzale Ebensee dei dipendenti della Asl che continuano ad essere impiegati al Misericordia e Dolce".

Il Comune si aspetta infine di poter fare la propria parte nel progetto speciale per Prato annunciato settimane fa dall'assessore regionale alla Salute Luigi Marroni, che durante il Consiglio comunale straordinario sulla Sanità propose di destinare al distretto un pacchetto di risorse indipendenti dalle quote sanitarie. "Vorremmo capirne di più e partecipare attivamente alla definizione di questo piano. Non  vorremmo rischiare di ricevere un pacchetto già confezionato", ha concluso l'assessore Mondanelli.

gg

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