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Comune di Prato

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21/03/2014 16:47
Polizia Municipale Polizia municipale L'intervento del Gruppo Interforze

Sequestrato laboratorio/dormitorio a Casale, all'interno 11 lavoratori irregolari

Tutti gli operai erano alloggiati in strutture abusive realizzate all'interno del capannone ed adattate ad uso abitativo. Presenti anche 5 bombole di gpl

Controllo congiunto della Polizia municipale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e INPS a Casale. Passato al setaccio un capannone dove, al momento del controllo, stavano lavorando 11 persone di nazionalità cinese nessuno dei quali era intestatario di regolare conrtratto di assunzione e per il quale non era mai stato versato alcun contributo previdenziale. Gli Ispettori del Lavoro hanno verificato che la ditta aveva solo due dipendenti peraltro non presenti al lavoro al momento del controllo. Erano presenti, e stavano lavorando, una donna licenziata nel febbraio di questo anno e un clandestino oltre a due persone con domanda di emersione in altre città italiane come collaboratori domestici. E' scattato il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale notificato alla datrice di lavoro, una donna di 45 anni originaria del Fujian. Tutti i lavoratori erano alloggiati in strutture abusive realizzate all'interno del capannone ed adattate all'improprio uso abitativo in carenza dei minimi requisiti di abitabilità, sicurezza ed igiene. Presenti anche cinque bombole di GPL da 15 kilogrammi l'una, di cui 4 di scorta ed una allacciata ai fornelli della cucina realizzata sul fondo del magazzino. 

Il laboratorio/residenza è stato sequestrato e anche i macchinari azionati in assenza delle previste autorizzazioni, alcuni dei quali non in regola con le elementari norme di sicurezza.

Il controllo eseguito a Casale si aggiunge a quello effettuato nell'ambito dell'attività Interforze dalla Polizia Municipale, Carabinieri e Tecnici della Prevenzione della ASL 4 di Prato in un immobile di vaste dimensioni in zona San Paolo che era stato frazionato indebitamente in sei unità immobiliari ciascuna data in affitto ad imprenditori del ramo di confezione abbigliamento pronto moda; tra le varie porzioni affittate anche un ampio vano seminterrato destinato abusivamente a laboratorio e alloggio per i dipendenti in assenza delle più elementari norme di sicurezza del lavoro anzi in dispregio della norma che vieta l'utilizzo di locali interrati o seminterrati per il lavoro con presenza di addetti alle lavorazioni salvo specifica deroga sanitaria, in questo caso assente. Scattato il sequestro del fabbricato e di tutti e 140 macchinari.  

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