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Comune di Prato

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03/04/2014 14:17
Urbanistica Oggi in Consiglio comunale il voto sui 5 bilocali in via Leopardi

Condominio solidale per separati, le ragioni dell'intervento

Alto il punteggio assegnato dal bando regionale per l'alta qualitą dell'intervento: 280 mq di costruito a fronte di 5.600 a verde pubblico. Per scegliere la ristrutturazione di un edificio esistente occorreva che questo fosse di proprietą pubblica

Cinque appartamenti di 45 mq per padri separati e in condizioni economiche di disagio, con in più area giochi, giardini e centro civico aperto a tutti i residenti dell'area: gli assessorati all'Urbanistica e ai Servizi sociali ed Epp (Edilizia Pubblica Pratese) mettono i puntini sulle "i" sul condominio solidale per genitori separati di via Leopardi a Cafaggio, che oggi pomeriggio approderà sui banchi del Consiglio comunale per il voto, spiegando le ragioni dell'intervento.

Come è noto si tratta di un edificio ad un piano con superficie coperta edificata di 280 mq nell'ambito di 6.000 mq totali dell'intervento, di cui 5.600 a verde pubblico. Al piano terra è previsto il centro civico, aperto a tutti i cittadini della zona, e le cantine, mentre gli appartamenti sono al primo piano. L'area era già stata classificata come edificabile già dal 2001 con provvedimento emesso dall'Amministrazione comunale di allora. Già dal 2010 era emersa la volontà del Comune di Prato di individuare una forma di aiuto ai genitori che vivevano il dramma della separazione e della perdita del reddito a causa della crisi economica ed occupazionale. Una situazione che a Prato vivono  molti padri, che non possono permettersi una casa in affitto ai prezzi di mercato e devono sistemarsi in alloggi di fortuna o anche in macchina. Per le madri sole con bambini una risposta importante è arrivata con la Casa della giovane di piazza San Francesco, il progetto realizzato insieme dalla Curia, proprietaria dell'immobile, e dal Comune di Prato.

L'esigenza venne presentata  attraverso il L.O.D.E. (Livello Ottimale di Esercizio) alla Regione Toscana, che nel 2012 rispose con un bando per l'assegnazione di risorse ai Comuni interessati alla realizzazione di condomini solidali per separati. Su 23 richieste avanzate ne sono state accolte 5, tra cui Prato, con un finanziamento di 810mila euro. Il progetto presentato dal Comune di Prato e da Epp ha ottenuto un alto punteggio per la qualità dell'intervento e per l'impiego di bioedilizia e sistemi di risparmio energetico per realizzare un edificio di "classe A". Come hanno spiegato gli assessori e il presidente di Epp Federico Mazzoni, la scelta di individuare il sito dell'intervento nel terreno comunale di via Leopardi e non in un edificio già esistente è dovuta principalmente al fatto che innanzitutto occorreva che questo fosse già un immobile di proprietà pubblica. Inoltre la Regione non avrebbe comunque compartecipato ai costi di acquisto e per gli interventi di ristrutturazione l'importo del finanziamento sarebbe stato più basso passando da 970 euro al mq a 720. Anche i punteggi assegnati, che determinano la graduatoria finale del bando, erano più bassi e davano quindi minori probabilità di vincere. Gli assessori, che ieri sera hanno avuto un incontro anche con il comitato dei residenti, chiariscono inoltre che gli oneri di urbanizzazione derivanti dall'intervento, ovvero 80mila euro, come prevede il bando regionale saranno utilizzati per la risistemazione del giardino, l'area di sgambatura dei cani e di tutti gli spazi comuni dell'area contemporaneamente, e non successivamente, alla realizzazione dell'edificio.

Infine Mazzoni ha sottolineato che gli indici di edificabilità nell'area di via Leopardi erano doppi, secondo quanto stabilito nel 2001, per cui sarebbe stato possibile realizzare 10 appartamenti: si è preferito però cercare il giusto equilibrio tra le esigenze sociali dei separati e quelle dei residenti per non sovraccaricare la zona.

In caso di voto contrario del Consiglio comunale il finanziamento regionale andrà perduto e passerà al Lode che si è classificato al sesto posto in graduatoria.

cb

497/14

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