Al via stamani i lavori per il raddoppio della Declassata al Soccorso
Sono iniziati stamani i lavori di messa in sicurezza della Declassata nel tratto tra il sottopassaggio di via Nenni e via del Purgatorio, prima fase del raddoppio dell’arteria per eliminare la strozzatura del Soccorso, da cui ogni giorno transitano 50mila veicoli con code di oltre mezz’ora nelle ore di punta. Prima sarà realizzata la rampa di accesso sul lato nord, in direzione di Pistoia, in seguito quella in via dell’Autostrada-via Marx verso Firenze. Dopo 40 anni del problema è la prima volta che il Comune di Prato è arrivato alla concretizzazione di un progetto, quello del viadotto, inserito tra le opere finanziate dal Governo con i 16 milioni di euro derivanti dai fondi Cipe. L’ipotesi del viadotto è stata giudicata la meno impattante dal punto di vista ambientale, dell’inquinamento, del rumore e della sicurezza dalla Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) del Ministero dell’Ambiente, che l’ha valutata insieme ad altri 6 progetti, tra cui l’interramento del tratto. Come hanno spiegato il dirigente del Servizio Lavori Pubblici Lorenzo Frasconi e l'assessore alle Grandi opere, i motivi tecnici che rendono scarsamente realizzabile l’ipotesi di scavo del tunnel sono la presenza del grande collettore fognario che corre lungo via Roma, gli alti costi economici e sociali che comporterebbe chiudere tutto il tratto per due anni e l’innalzamento della falda acquifera che potrebbe provocare gravi rischi di allagamento, come è stato evidenziato nel recente caso del sottopasso di via Paronese, chiuso per una settimana perché il fondo era allagato, e nella tragedia di via Ciulli, dove sono annegate tre donne nella loro auto.
cb
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