Bastione delle Forche, conclusa la fase di consolidamento adesso si guarda alla realizzazione del bar-ristorante sulla terrazza

Si è tenuto stamani il sopralluogo delle Commissioni consiliari 3 (Opere pubbliche) e 4 (Urbanistica) al cantiere del Bastione delle Forche, a cui hanno partecipato anche il sindaco, il vicesindaco, gli assessori alle Opere Pubbliche e all'Urbanistica e Giovanni Maggioni, vicepresidente di Esselunga, che ha contribuito al restauro con 1,8 milioni di euro di extraoneri di urbanizzazione. Dopo circa un anno dall'apertura del cantiere, volgono al termine i lavori di recupero della fortificazione quattrocentesca, fatta costruire da Cosimo I dei Medici, l'unica lungo la cinta muraria pratese ad essere di proprietà pubblica. Fino agli anni '80 infatti ospitava dei magazzini tessili. L'ingresso alla struttura è dal passaggio pedonale che collega piazza Mercatale al parcheggio di via Arcivescovo Martini, con la rampa per i portatori di handicap e le scale in pietra da cui si accede ad un grande portone con cancellata in acciaio corten. Dopo la conclusione della prima fase di consolidamento della struttura ed impermeabilizzazione delle mura esterne, attualmente è in corso la seconda con la ristrutturazione della palazzina ottocentesca attigua al Bastione, che ospiterà uffici comunali, molto probabilmente quelli dell'assessorato alla Cultura ora in via Santa Caterina, sempre di proprietà comunale, in modo da dislocare lì altri servizi ospitati invece in edifici privati e dismettere così un altro affitto passivo pagato dal Comune. Le opere termineranno nell'arco del 2015. La terza fase è l'indizione di un concorso pubblico per la progettazione del bar-ristorante che sorgerà sulla terrazza superiore del Bastione, di 750 mq. Uno splendido affaccio sul Bisenzio e sulla Calvana, già completamente pavimentato in pietra che già quest'estate potrà comunque ospitare eventi ed iniziative. Gli uffici municipali stanno già lavorando alla prediposizione del bando: l'obiettivo è realizzare una struttura moderna che possa inserirsi armoniosamente su quella antica  e contribuire a riqualificare un'area piuttosto degradata.