Cinque progetti per promuovere la bellezza di Prato
Sono cinque i progetti ideati da Vittorio Sgarbi per far scoprire all'Italia e al mondo i tesori artistici di Prato: la giunta comunale ha conferito a Sgarbi l'incarico per il progetto di valorizzazione e promozione della città e del suo patrimonio "Arte a Prato" e stamani il noto critico d'arte ha presentato le sue proposte che si susseguiranno nell'arco di un anno a partire da maggio: «La mostra Officina Pratese e la riapertura del Museo di Palazzo Pretorio sono gli eventi culturali più importanti e più belli realizzati a Prato negli ultimi trent'anni - ha detto il professore - ho sempre pensato che Prato fosse una città straordinaria, seguendo da lontano i suoi accadimenti e la crisi, e ora sono davvero contento di poter lavorare qui per far emergere la bellezza del suo patrimonio».
Ricollegandosi alla mostra Da "Donatello a Lippi. Officina pratese", che aveva una bellissima sezione dedicata a Paolo Uccello, Sgarbi ha pensato di organizzare un'appuntamento speciale dedicato al grande pittore nella Cappella dell'Assunta in Duomo, da lui affrescata nel Quattrocento, completandola con altri dipinti. Il secondo evento è "Tesori e segreti dei monasteri pratesi", per far scoprire un patrimonio artistico ed architettonico nascosto tra le mura dei conventi e sconosciuto agli stessi pratesi. Ma il progetto spazia anche sulla contemporaneità e il Novecento, oltre che sull'arte antica e rinascimentale: diverse le proposte che si intersecano in quest'ambito, con "Ideale museo del Novecento", che raccoglierebbe le opere provenienti da collezioni private di Boccioni, Bolla, Severi, De Chirico, Miani, Rosati, Soffici - il Maestro di Poggio a Caiano - Morandi, De Pisis e Sironi, un evento collegato alla mostra " Rosso Fiorentino, rosso vivo: la Deposizione, la storia, il ’900, il contemporaneo", che Sgarbi ha curato a Volterra e che sarà inaugurata il 23 maggio, e per la prima volta un'esposizione di tutti i principali artisti contemporanei di Prato, tra cui Luca Crocicchi, Andrea Martinelli, Diego Saiani, Roberto Ferri e Nicola Samorì. Infine un evento sarà dedicato a Gabriele D'Annunzio, il più famoso studente del Convitto Cicognini, di cui sarà indagata la dimensione giovanile, il suo rapporto con la città e i suoi amori.
L'incarico è di 70mila euro in totale, di cui la metà da maggio a dicembre 2014 e la seconda parte da gennaio a maggio 2015.
Condividi su: