Recupero dell'evasione, le precisazioni di SORI
In relazione alle osservazioni relative all’andamento delle riscossioni per le partite arretrate gestite da Sori per conto del Comune di Prato, Sori comunica che:
l’attività accertativa di recupero dell’evasione svolta dalla società ha raggiunto negli ultimi anni un livello nettamente superiore alla media rispetto ad altre amministrazioni similari, come facilmente verificabile dai documenti ufficiali.
Le percentuali di riscossione degli atti relativi all’entrata tributaria più importante dell’ente, ICI/IMU sono costantemente, fino dall’inizio dell’attività di Sori per giungere agli ultimi anni, su valori che oscillano fra il 70 e l’80 per cento degli atti emessi; tale dato, in assoluto, configura un elevato indice di efficienza nell’attività accertativa e di riscossione; a tale scopo è sufficiente verificare i dati riscontrabili nei documenti di contabilità pubblica: ad esempio, per gli avvisi di accertamento emessi nell’anno 2009, la percentuale di riscossione rispetto agli atti emessi è, al 31 marzo 2014, pari al 79,84 per cento.
Rispetto alla questione dei flussi di riscossione effettiva riscontrati negli ultimi mesi, è possibile verificare che molti atti di accertamento sono stati notificati nell’ultimo trimestre 2013 generando un rallentamento delle riscossioni di arretrato corrente dell’anno, ma al contempo rilasciando un notevolissimo incremento delle riscossioni nei primi mesi dell’anno 2014 (incasso relativo all’emissione 2013 per 726.987,15 euro).
La percentuale di riscossione degli atti emessi nel 2013 è, con i dati del 31 marzo 2014, pari al 35% degli atti emessi per un totale di riscossione di 1.277.380,65 euro.
A riscontro di questo è possibile verificare come nei primi tre mesi dell’anno 2014 il totale delle riscossioni effettuate da Sori per il Comune di Prato sia aumentato rispetto all’analogo periodo del 2013, di un valore pari ad 1.017.000 euro, passando da 1.482.000 a 2.499.000 euro. Tali notevolissimi aumenti di gettito sono da attribuire all’effetto delle emissioni massive di atti del 2013 su tutti i fronti di attività.
Tale effetto si può notare anche sul fronte delle ingiunzioni Tia la cui riscossione si svolge dal 2014 e che sta registrando un identico aumento delle riscossioni.
Le attività di accertamento e riscossione non hanno soluzione di continuità e non ha senso trarre conclusioni da un dato del tutto provvisorio fotografato al 31 dicembre. Una valutazione seria di questa attività può essere eseguita solo con un’analisi complessiva che si basi sui dati storici e prospettici. La società è a disposizione di chiunque per fornire dati e documenti che servano a trarre ponderate conclusioni.
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