Un laboratorio di pittura accessibile ai disabili nella Casa Museo di Leonetto Tintori
La pittura, le tecniche di affresco e di lavorazione della ceramica saranno accessibili anche ai portatori di handicap nel Laboratorio e Casa Museo di Leonetto Tintori a Vainella grazie ai lavori di adeguamento della struttura progettati dal Comune di Prato e all'accordo tra il Comune, la Società della Salute e le associazioni per la disabilità con il finanziamento della Regione Toscana attraverso il Bando regionale Pisr 2006. I lavori di restauro e ampliamento della struttura sono stati appena conclusi e già nelle prossime settimane i portatori di handicap potranno utilizzare gli spazi per le loro attività.
L'immobile, donato al Comune di Prato nel 1988 alla morte del Maestro Leonetto Tintori, restauratore e artista di fama internazionale, ospita la scuola di alta specializzazione per pittura murale antica e di ceramica artistica e la Casa Museo Villa Tintori.
L'intervento è stato diviso in due lotti, per un costo complessivo di 886.350.
1° LOTTO – Il progetto esecutivo del primo lotto dei lavori, - adeguamento normativo e realizzazione del nuovo laboratorio - è stato approvato nel luglio 2007 per un importo di 466.000 euro, coperti dal Comune, ed è stato terminato nel 2011.
Oltre agli interventi di manutenzione e messa a norma degli edifici della Casa Museo, il 1° lotto di lavori ha compreso anche una serie di interventi di miglioramento e adeguamento funzionale, con la demolizione di alcuni volumi fatiscenti e la realizzazione di un nuovo laboratorio per l’affresco, spazi per la didattica e la formazione oltre a servizi e depositi.
2° LOTTO Il 2° lotto dei lavori, cominciato nel marzo 2013 e terminato ora, comprendeva la realizzazione di un secondo laboratorio con relativo spazio deposito e alloggio del forno per la ceramica. Il progetto di ampliamento dei locali, finanziato dalla Regione Toscana, prevede l'inserimento di nuove realtà semiresidenziali per disabili in collaborazione con la Società della Salute. In tal modo sarà possibile allargare la platea delle attività offerte ai portatori di handicap e alle loro associazioni. Così il nuovo laboratorio per la ceramica sarà pienamente accessibile con un percorso pedonale che dai nuovi parcheggi per disabili arriva senza ostacoli all’ingresso alla struttura. All’inizio del percorso sarà a breve inserita una mappa tattile della struttura. Il percorso, realizzato con colori a contrasto per gli ipovedenti, sarà dotato per tutta la lunghezza di idoneo corrimano e di battuta di ausilio per i non vedenti. I servizi esistenti, già accessibili, saranno ulteriormente migliorati per favorire un più facile accesso. I Centri che hanno dato la disponibilità a collaborare al progetto sono la Fondazione Opera S. Rita, il Centro Kairos, il Laboratorio ITACA, il Centro Le Rondini, la Cooperativa Sociale CUI, la Cooperativa Margherita, la Cooperativa Kepos, la Cooperativa Tartaruga, la Fondazione CRIDA, la Cooperativa Il Girasole.
L'iniziativa si aggiunge a quelle che da tempo vedono la collaborazione tra il Laboratorio per affresco di Vainella e le associazioni che forniscono servizi nel settore socio–sanitario a ragazzi con disagio psico–sociale e con disabilità.
Alle associazioni che contattano il Laboratorio vengono proposte esperienze d’arte e arte-terapia sia con visite guidate che con corsi.
I corsi, predisposti con un programma flessibile e personalizzabile, sono basati sulla manipolazione e la conoscenza del materiale. La struttura, immersa nella campagna tra i suoni della natura e i colori stagionali ben evidenti, è un luogo ideale per offrire questo servizio.
Il Laboratorio per affresco di Vainella collabora inoltre con la Fondazione S. Rita di Prato. Nello specifico è stato svolto, nell’anno 2011, un corso con i ragazzi del Centro diurno “Meucci”, dove gli educatori hanno supportato i ragazzi con difficoltà psico-sociali nello studio e organizzato attività educative mirate a favorire un’adeguata crescita, anche mediante uscite e laboratori.
Il corso di ceramica propone ai ragazzi di “mettere le mani in pasta”, quindi manipolare, modellare e levigare la creta, al fine di far prendere loro familiarità con questa materia e liberare la creatività di ognuno. Con gli educatori, che prendono parte attiva al corso. Si forniscono delle basilari regole tecniche alle quali attenersi, dopo di che si propone di realizzare dei pezzi, mediante varie tecniche, anche combinate tra loro, come il “lucignolo” e le “lastre”, fino ad arrivare alla modellazione a bassorilievo e al tutto tondo.
Sono stati svolti in questi anni anche corsi con il Centro diurno sanitario di riabilitazione per giovani autistici “Silvio Politano”. Con gli operatori del Centro è stato approntato un programma flessibile e adattabile alle singole esigenze dei ragazzi. Partendo dalla manipolazione e dalla conoscenza della plasmabilità del materiale si riesce ad ottenere oggetti semplici, a imitazione di oggettistica consueta come ciotole, tazze, vasi, realizzati esclusivamente con l’uso delle mani, a lucignolo o a calco, decorati con incisioni o colore .
E’ iniziato anche un corso per gli adulti del Centro diurno assistenziale “il Coderino”, che accoglie soggetti adulti autistici e/o con disturbo generalizzato dello sviluppo e soggetti con ritardo mentale medio-grave. Con gli operatori è stato predisposto un corso ludico-creativo che, attraverso la manipolazione, rilassi e soddisfi gli utenti.
Inizierà a breve un corso rivolto agli ospiti adulti della Residenza sociale protetta di via Clitumno, che sono in condizione di solitudine o di potenziale emarginazione, privi di famiglia o di alloggio proprio, oppure con necessità di risiedere al di fuori del nucleo familiare di origine per situazioni di grave disagio.
In questi anni varie associazioni di genitori di ragazzi disabili, associazioni per la terza età, l’Unione Italiana Ciechi e altre associazioni hanno contattato il Laboratorio per avvicinarsi all’arte sia con corsi che con visite guidate.
Questo rispecchia le volontà di Leonetto Tintori, artista attento e coinvolto emotivamente dal sociale. Donando la sua casa e il suo parco alla collettività desiderava che l’amore per l’arte, la bellezza e la natura che ne emana, non andasse disperso e fosse d’aiuto a migliorare la qualità della vita di tutti, a partire dai più deboli.
Per iniziativa del Comune di Prato ed in collaborazione con la Società della Salute dell’Area Pratese, si vuole adesso implementare ed ampliare l’esperienza sopra ricordata rivolta alle persone con disabilità e/o con disagio psicosociale ed offrire uno spazio dedicato a queste esperienze predisponendo anche dei percorsi specifici di accessibilità alle aule.
cb
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