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Comune di Prato

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29/05/2014 15:53
Diritti umani L'iniziativa, promossa dal Coordinamento dei Garanti e inviata anche al presidente Napolitano e al ministro della Giustizia Orlando, è finalizzata a promuovere una riflessione pubblica sul tema

Sovraffollamento nelle carceri, il Garante per i diritti dei detenuti del Comune firma l'appello indirizzato al premier Renzi

Il fenomeno riguarda anche la struttura di Prato dove attualmente sono presenti 690 reclusi per una capienza regolamentare di 498
Il Garante per i diritti dei detenuti del Comune, Ione Toccafondi, ha aderito all'iniziativa del Coordinamento dei Garanti finalizzata a promuovere una riflessione pubblica sulla condizione carceraria in Italia.

"Oggi, a distanza di un anno dalla sentenza "Torreggiani" sul sovraffollamento carcerario, la situazione è migliorata sotto l'aspetto numerico: si registrano, infatti, circa 6mila detenuti in meno rispetto a un anno fa - ha spiegato Toccafondi -. Tuttavia la questione del sovraffollamento permane e le soluzioni individuate per limitare i danni sono assolutamente insufficienti a risolvere il problema".

Il Garante, nel sottolineare che anche il carcere di Prato è interessato dal fenomeno del sovraffollamento (attualmente sono presenti 690 detenuti per una capienza regolamentare di 498), ha sottoscritto quindi l'appello indirizzato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro della Giustizia Andrea Orlando. La richiesta contiene l'invito a trovare soluzioni definitive che migliorino stabilmente le condizioni di vita nelle carceri e ad adottare modelli di giustizia e di detenzione che rispondano alle finalità di recupero e di reinserimento previste dalla Carta Costituzionale.                              

gg

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