Andrea Nesti e Gionni Voltan in "Atto d'abiura"
Atto d'abiura è il titolo del concerto-spettacolo che si terrà mercoledì 25 giugno alle 21.30 in omaggio al grande scienziato pisano, nel quale la musica del pianoforte di Nesti è "incastonata" alla voce recitante di Gionni Voltan, che legge il testo dell'abiura che Galileo pronunciò nel giugno 1633 al convento della Minerva di Roma davanti al tribunale dell'Inquisizione. Un duetto suggestivo in cui le note rincorrono le parole, le precedono, a volte le lasciano sole; altre volte è invece la voce che si spegne per lasciar posto agli "improvvisi" di piano solo. Una curiosità: le durate espresse in minuti indicate sulla partitura generano la famosa serie del matematico pisano Fibonacci: 1,2,3,5,8,13.
Lo spettacolo nasce dalla volontà di Andrea Nesti di rendere omaggio a colui che fu certamente uno dei primi uomini "moderni", un esempio del "pensare contemporaneo", nella misura in cui decostruisce i retaggi nostalgici del passato e proietta in avanti lo sguardo, verso un futuro possibile. Galileo è trattato in questo spettacolo non tanto dal punto di vista scientifico, quanto più da una prospettiva artistica, come esempio di scardinamento delle regole e critica al conservatorismo.
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