salta la barra


Comune di Prato

 indietro
03/07/2014 15:18
Barberis Valerio Dichiarazioni L'assessore all'Urbanistica risponde a Fratelli d'Italia

Barberis: “Ho rinunciato a svolgere qualunque attività a Prato con un atto ufficiale subito dopo la nomina ad assessore”

L'obbligo di astenersi da attività nel Comune amministrato è previsto dal decreto legislativo 267/2000

Subito dopo la nomina ad assessore Valerio Barberis si è attivato per formalizzare la rinuncia a svolgere qualunque attività come architetto nel territorio del Comune di Prato: “L’ho ritenuto un atto doveroso e allo stesso tempo normale, per questo non ho sentito al necessità di darne notizia, ma subito dopo la mia nomina ad assessore mi sono attivato per modificare l’atto costitutivo dell’associazione di architetti di cui faccio parte rinunciando all’esercizio di attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio del Comune di Prato”. Così l’assessore con delega a Urbanistica, Edilizia e Lavori Pubblici Valerio Barberis risponde a chi ipotizza possibili conflitti di interesse con la sua nomina istituzionale: “Ho deciso di formalizzare questa rinuncia con un atto notarile, datato 19 giugno, e preceduto da consulenze con esperti architetti e consulenti amministrativisti. Dopo la nomina avvenuta lo scorso 10 giugno, nell’arco di nove giorni, ho concluso l’iter delle consulenze e firmato l’atto che, per conoscenza, ho inoltrato sia all’ordine professionale sia al sindaco”.
La rinuncia riguarda qualsiasi attività svolta sia in forma individuale sia associata e conseguentemente prevede l’impegno a “non percepire alcun utile o compenso che rivenisse all’associazione di cui faccio parte per l’attività svolta da altri soci nel territorio comunale”. Inoltre l’assessore si è impegnato anche a rinunciare ad astenersi da qualunque decisione su eventuali atti che possono riguardare attività dei soci: “Non voglio rispondere a inutili polemiche, sono una persona operativa che pensa a lavorare e non ai discorsi. Tutti gli atti formali che ho presentato non sono stati resi pubblici perché li ritenevo ovvi e scontati, non certo materia di cui vantarsi. Al contempo l’opposizione e i cittadini fanno bene a vigilare sulla serietà del mio operato o di altri assessori, personalmente ritengo ogni osservazione legittima”.

876/14

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina