Soccorso, entro due mesi la decisione su come proseguire i lavori per il raddoppio della Declassata
Due mesi di tempo per valutare la consistenza dei lavori
già effettuati al Soccorso e predisporre uno studio di
fattibilità di un progetto diverso dal viadotto. Con
un’apposita delibera questa mattina la Giunta ha deciso di
fermare il cantiere per il raddoppio della Declassata nella zona
del Soccorso e dare 60 giorni di tempo agli uffici per valutare lo
stato di consistenza dei lavori già effettuati e redigere lo
studio di fattibilità di progetti alternativi al viadotto.
Il tutto si risolverà entro massimo tre mesi: entro 60
giorni infatti sarà fatto un resoconto dei lavori già
effettuati per valutare se quanto realizzato fino a ora è
conciliabile con una diversa soluzione progettuale o se,
eventualmente, comporta spese aggiuntive. Inoltre è stato
chiesto al dirigente del Servizio infrastrutture e grandi opere uno
studio di fattibilità che analizzi in modo compiuto la
sostenibilità il rapporto tra costi e benefici,
e ciò anche sotto il profilo della possibilità del
mantenimento del finanziamento già previsto per questa
opera, nel caso in cui si opti per una diversa soluzione.
“Questo atto ci permette di prendere un minimo di tempo
per evitare che il cantiere prosegua su un progetto che questa
amministrazione non condivide – spiega l’assessore ai
Lavori pubblici Valerio Barberis – e allo stesso tempo di
evitare un eventuale danno erariale. La sospensione è
però limitata nel tempo, per non tardare l’ultimazione
dei lavori qualunque sia la scelta progettuale definitiva, e
finalizzata a un’attenta valutazione del rapporto
costi/benefici di un’alternativa al viadotto. Quella che
stiamo facendo è un’assunzione di
responsabilità doverosa: noi chiediamo di valutare la
possibilità e il costo di realizzare il raddoppio della
Declassata tramite sottopasso interrato invece che con il
sovrappasso previsto dal progetto approvato dalla precedente
giunta, ma valutando tutti gli aspetti, sia tecnici sia di
finanziamento”.
Da questa analisi saranno ovviamente esclusi tutti quei
lavori eventualmente necessari al miglioramento della sicurezza
stradale su quel tratto di strada nella configurazione attuale:
tali opere, se necessarie, proseguiranno regolarmente.
Condividi su: