Il Comune di Prato protagonista dello Smau di Firenze
Si sta svolgendo in questi giorni alla Fortezza da Basso lo Smau
2014 dove il Comune di Prato è stato protagonista del
workshop “Smart cities e smart education” sulla
promozione della cultura dell'innovazione, che non può
prescindere dall'adeguamento delle infrastrutture didattiche e
dall'introduzione nei programmi di strumenti innovativi. E proprio
su questo si è concentrato l’intervento
dell’assessore all’agenda digitale Benedetta Squittieri
che ha indicato tra gli obiettivi fondamentali
dell’amministrazione il miglioramento delle infrastrutture
digitali in tutte le scuole, grazie a una stretta collaborazione
tra l’assessorato alla Pubblica istruzione e quello
all’Agenda digitale: “Oggi abbiamo una situazione molto
frammentata tra gli istituti pratesi. Il primo obiettivo è
fornire a tutte le scuole, nel più breve tempo possibile,
banda larga e wi-fi. Partendo dagli istituti comprensivi
sistematizzeremo un sistema che oggi ha troppe
criticità”.
Particolare attenzione verrà poi dedicata alla cultura
digitale: “Oggi nella testa dei nostri figli attraverso le
nuove tecnologie arriva un’enorme quantità di
informazioni. Compito della scuola è anche quello di
utilizzare i nuovi mezzi per l’apprendimento –
sottolinea l’assessore Squittieri -. Il Comune si impegna a
promuovere progetti per lo sviluppo della cultura digitale, con
programmi dedicati ai ragazzi e alle famiglie, a cominciare dalla
diffusione di linguaggi di programmazione, obiettivo anche
dell’agenda digitale europea. Così i giovani possono
imparare, per esempio, quali tipi di programma e linguaggi sono
alla base dei giochi che loro utilizzano. Aziende e
università possono essere coinvolte in progetti che
avvicinino i ragazzi al coding fin
dall’infanzia”.
La diffusione della cultura digitale diventa poi fondamentale
per utilizzare al meglio tutte le risorse messe a disposizione dal
Comune: “I progetti dedicati alle famiglie possono invece
essere utili per incrementare la conoscenza dei servizi egov
e incentivarne l’utilizzo”.
Condividi su: