Prato, il Comune a sostegno dell'Ict
Il settore dell'Ict conta nell'area pratese oltre 700 aziende e lo sviluppo del settore è in costante crescita. Per la prima volta è stato coinvolto, oltre al Polo universitario citta di Prato e tutte le associazioni di categoria, anche il prorettore alla ricerca dell'Università di Firenze e presidente di Csavri, il polo e incubatore di Sesto Fiorentino, prof. Marco Bellandi: "Il settore dell'Ict a Prato è costituito da microimprese ad alta specializzazione ed è fondamentale valorizzare questa ricchezza presente sul nostro territorio anche attraverso una maggiore collaborazione con l'università di Firenze e il Pin - spiega l'assessore allo Sviluppo Economico con delega all'università Daniela Toccafondi -. Come Comune siamo particolarmente sensibili alle nuove tecnologie e a un mese dall'insediamento della giunta subito abbiamo cominciato a lavorare, in collaborazione con l'assessore Squittieri, con delega all'agenda digitale, per implementare lo sviluppo dell'Ict in tutti gli ambiti, dall'innovazione della Pa alla scuola, fino allo sviluppo del tessuto economico". L'Ict non è visto solo come un nuovo ambito di sviluppo del distretto: "L'Ict cresce anche a supporto della manifattura tradizionale perché il settore tessile, grazie all'innovazione, può trovare nuovi ambiti di applicazione, nuovi mercati e un nuovo sviluppo. Immaginiamo modi innovativi di pensare - osserva Toccafondi -, tralasciando i singoli compartimenti nel nome di uno sguardo d'insieme per immaginare nuovo sviluppo della città e della sua economia".
edr
Condividi su: