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Comune di Prato

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31/07/2014 13:41
Palazzo comunale Sanità Stamani in Palazzo comunale il tavolo di confronto per discutere delle criticità esistenti e dar vita a una collaborazione diretta tra il Comune e l'Azienda sanitaria locale

118 e ospedale Santo Stefano, la Commissione 5 ha incontrato i vertici dell'Asl per fare il punto della situazione

Illustrati i dati sugli accessi al Pronto soccorso pratese: in media si registrano oltre 90mila ingressi all'anno. In aumento del 40% gli arrivi al Pronto soccorso pediatrico nel fine settimana rispetto al 2013

Questa mattina la Commissione consiliare 5 (Politiche sociali, Istruzione, Cultura, Sport, Politiche dell'Immigrazione, Politiche giovanili) si è riunita per fare il punto sull'attuale sistema sanitario territoriale e discutere di una serie di tematiche relative all'organizzazione del vecchio e del nuovo ospedale cittadino. All'ordine del giorno della seduta, la situazione del Dipartimento Emergenza e Urgenza all'interno dell'Asl 4 di Prato, di cui i consiglieri, coordinati dal presidente di Commissione Gabriele Alberti, hanno ampiamente trattato insieme ai rappresentanti del settore. All'appuntamento hanno partecipato, infatti, la direttrice sanitaria dell'Asl 4 Simona Carli, il direttore del Dipartimento Emergenza e Urgenza Simone Magazzini e il responsabile dell'Unità funzionale del 118 Michele Lanigra, oltre all'assessore comunale alla Salute e alle Politiche sociali Luigi Biancalani.

Il confronto, che andrà avanti anche dopo la pausa estiva, punta a creare un canale diretto di dialogo tra l'Amministrazione comunale e i vertici dell'Azienda sanitaria locale, nell'ottica di mettere a punto una strategia di collaborazione che permetta di definire e successivamente intervenire sulle criticità esistenti, valorizzando allo stesso tempo le professionalità del Dipartimento e i punti di forza del sistema territoriale. Una sinergia importante anche rispetto ai rapporti con la Regione, competente in materia di sanità.

Ad aprire la seduta è stato il tema del 118, trasferito di recente a Firenze. Sono state quindi ripercorse storicamente le tappe che hanno portato all'accorpamento con il capoluogo toscano e le modifiche messe a punto solo qualche mese fa nella gestione delle emergenze. Entro la fine dell'anno, come riferito dall'Asl, dovrebbero inoltre essere operative anche a Prato le ambulanze "BLSD", dotate di defibrillatore e di personale qualificato, appositamente formato (circa mille persone): la Commissione si è detta soddisfatta di questa novità, che consentirà di avere uno strumento in più per affrontare al meglio le richieste di intervento.

L'analisi ha poi riguardato da vicino anche il funzionamento del nuovo ospedale Santo Stefano, che conta 540 posti letto, e del Pronto soccorso pratese, che - è stato spiegato - attualmente risulta il più frequentato in Toscana, con oltre 90mila accessi di media all'anno, contro i 60mila registrati di media in un anno al Misericordia e Dolce. In aumento anche gli ingressi al Pronto soccorso pediatrico durante il fine settimana, cresciuti del 40% rispetto al 2013, mentre tra i più bassi restano i tempi di attesa media dei pazienti al Pronto soccorso prima della presa in carico da parte dei medici. I rappresentanti dell'Azienda sanitaria locale hanno inoltre illustrato i dati di valutazione del Pronto soccorso pratese che resta comunque fra i migliori, in termini di performance, della Toscana. In merito all'organizzazione ed efficienza del nuovo ospedale la Commissione ha esposto le proprie perplessità. Da parte di alcuni consiglieri è infine stata suggerita l'ipotesi di tornare a utilizzare, anche in via temporanea, gli spazi del vecchio ospedale per sopperire alle carenze della nuova struttura. Il confronto con i vertici dell'Asl riprenderà a settembre, dopo la pausa estiva.

gg

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