Musica nei chiostri
Torna anche questanno Musica nei chiostri, il Festival Barocco giunto alla sua quarta edizione e organizzato nellambito di Prato Estate dallassessorato alla cultura del Comune in collaborazione con lassociazione Artes e la direzione artistica di Andrea Vitello. Anche questanno quattro concerti, tutti di martedì sera a ingresso libero, con la consueta presenza di giovani artisti e nomi affermati del panorama del Barocco italiano che si esibiranno nei luoghi più suggestivi del centro storico.
Litinerario di ri-scoperta della musica barocca parte dal repertorio per viola da gamba di Bach, con il concerto Le 5 corde di J.S.Bach , che sarà proposto dal Duo Quint Artifoni (Jean Marie Quint al violoncello piccolo a 5 corde e Alessandra Artifoni al clavicembalo) martedì 5 agosto alle 21.30 nel Chiostro di San Francesco. Tre le sonate in repertorio, BWV 10271029, tra le più note mai composte per la viola da gamba, probabilmente il risultato di una trascrizione dello stesso Bach di sonate scritte per altri strumenti, data la particolarità dello stile che, contrariamente alla tradizione, è priva di virtuosismi e sofisticazioni. Queste sonate sono opere contrappuntistiche a tre voci in cui entrambi gli strumenti coinvolti (la viola da gamba e le due mani del clavicembalo) partecipano a costruire l'armonia a tre voci.
Il viaggio prosegue esplorando la Musica Veneziana attraverso i secoli XVII e XVIII con lensemble Soavi Affetti, martedì 12 agosto alle 21.30 al chiostro di San Francesco. Formato da musicisti che da anni lavorano nel campo della musica barocca con particolare interesse nell'esecuzione filologica su strumenti originali, il repertorio dei Soavi Affetti si rivela un connubio indissolubile fra la cantabilità e gli affetti delle linee melodiche ed il sostegno e la magnificenza delle architetture armoniche.
Il terzo appuntamento è dedicato alla musica europea del 700: nella chiesa di Santa Maria delle Carceri il 19 agosto l Ensemble La Selva, eseguirà un duo per flauto e liuto, An Italian ground . Giocando sul doppio significato della parola ground, un genere musicale che consiste nella ripetizione di un giro armonico e di basso su cui il compositore espone una serie di variazioni, ma anche suolo, terra, il duo esplora linfluenza e il grande prestigio della musica e dalla cultura italiana in tutta Europa nel XVIII secolo.
Il viaggio attraverso la musica barocca si conclude con Venti Barocchi , una summa degli autori più significativi del tardo Barocco - in particolare Antonio Vivaldi e Georg Philipp Telemann - suonata dallensemble I Virtuosi delle Grazie, composto dagli strumenti più in voga nel primo Settecento: il flauto dolce, l'oboe barocco e il fagotto barocco, con l'accompagnamento della spinetta (un clavicembalo di dimensioni ridotte) che svolge il fondamentale ruolo di basso continuo. Lo spettacolo si terrà il 26 agosto nel chiostro dello Spirito Santo.
Condividi su: