"Anziani socialmente utili", oltre 31mila euro per l'inserimento di 250 soggetti in attività di pubblica utilità

L'Amministrazione comunale, nell'ultima seduta di Giunta e su proposta dell'assessore alla Salute e alle Politiche sociali Luigi Biancalani, ha deliberato lo stanziamento di 31.493 euro a favore dell'inserimento degli anziani in attività di pubblica utilità. La somma è stata assegnata per dare continuità al protocollo di intesa tra il Comune di Prato e le associazioni di promozione sociale: l'accordo - con valenza triennale, approvato nel luglio 2012 e sottoscritto nel mese di agosto 2012 - prevede infatti la valorizzazione della popolazione anziana, impiegata in mansioni di carattere pubblico, sociale, culturale e ambientale.

Gli anziani coinvolti nel percorso (circa 250, tutti over 65), svolgono attività di volontariato e ricevono un rimborso spese dalle cinque associazioni firmatarie della convenzione stipulata con l'Amministrazione comunale. Dopo lo stanziamento, a inizio 2014, di una prima tranche di risorse, ne è seguita una seconda, a maggio di quest'anno, pari a 63mila euro. Per assicurare la regolare prosecuzione delle attività e permettere agli anziani di continuare a essere occupati fino al mese di settembre 2014, la Giunta ha quindi ritenuto necessario destinare ulteriori fondi che verranno distribuiti alle associazioni di promozione sociale. La quarta tranche verrà approvata in Giunta ed erogata in autunno, a copertura delle spese comprese tra ottobre e dicembre 2014.

"L'impegno dell'Amministrazione comunale - precisa l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali Luigi Biancalani - è concreto e importante, perché in totale verrano stanziati circa 250mila euro. Questo progetto è interessante sotto vari punti di vista, innanzitutto perché consente di prestare servizi necessari per la comunità, quali ad esempio il giardinaggio, l'impiego nelle scuole, il ricevimento dell'utenza negli uffici comunali. Allo stesso tempo, permette agli anziani di sentirsi effettivamente valorizzati, oltre che di ricevere un rimborso spese che comunque si aggira, mensilmente, intorno agli 80 euro. Un contributo - conclude l'assessore Biancalani - di questi tempi tutt'altro che simbolico".