Lavoro nero e degrado: un altro magazzino sequestrato a Iolo
Questa mattina la Polizia Municipale, durante un controllo effettuato insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, INPS, INAIL ed ai Tecnici della Prevenzione della ASL, ha rilevato alcune irregolarità in una ditta di confezioni pronto moda nel centro abitato di Iolo.
All’interno del magazzino controllato si trovavano infatti una decina di lavoratori, nessuno dei quali regolarmente assunto, alloggiati dal datore di lavoro in una struttura soppalcata con segni evidenti di instabilità a causa di numerose imbarcature e puntellamenti. La struttura era suddivisa in dieci vani distribuiti su due livelli, di cui sei utilizzati come dormitorio ed uno come refettorio.
Nella parte posteriore del fabbricato, un manufatto abusivo ospitava la cucina, in condizioni di assoluto degrado, con la presenza di sporcizia e topi. Qui anche cinque bombole di gpl che che sono state asportate per motivi di sicurezza.
I tecnici della ASL hanno effettuato controlli anche all’impianto elettrico della struttura, che è risultato non efficiente e non sicuro, anche perché sovraccaricato da numerosi elettrodomestici collegati con cavi volanti. Insufficienti o mancanti anche i dispositivi antincendio.
Sono apparsi inoltre in cattivo stato di manutenzione sia parte del tetto del magazzino, realizzato in eternit, che le pareti dell’immobile, coperte in maniera evidente da muffe dovute alle infiltrazioni di umidità dalle fondamenta e dalla copertura.
Gli ispettori del lavoro, dopo aver accertato che il cento per cento della forza lavoro presente era priva di assunzione, hanno sospeso l’attività imprenditoriale. Mentre i locali ed i macchinari, azionati prevalentemente in orario serale/notturno e almeno la metà dei quali non conformi alle norme di sicurezza, sono stati sequestrati.
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