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Comune di Prato

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07/09/2014 0:51
6 settembre Celebrazioni 70° anniversario della Liberazione di Prato dall'occupazione nazifascista

Tanti i pratesi intervenuti ieri a Figline per la commemorazione dei 29 martiri

Al mattino inaugurata in piazza del Comune la targa che ricorda l'insediamento del primo sindaco, Dino Saccenti, e della giunta comunale

Le celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione di Prato dall'occupazione nazifascita hanno raggiunto il loro culmine durante la Marcia della Pace da Villa Fiorita a Figline. Tanta partecipazione ieri sera da parte dei pratesi per ricordare l'eccidio dei 29 martiri: il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha depositato la corona d'alloro al monumento ai Partigiani insieme con il presidente provinciale dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) Ennio Saccenti e il sottosegretario Antonello Giacomelli. Presenti le autorità pratesi e le delegazioni delle città gemellate di Wangen, Ebensee, Roubaix e Sarajevo. 

A seguire la commemorazione in piazza dei Partigiani: "Il nostro dovere è quello di perpetuare la memoria della Resistenza alle generazioni future - ha sottolineato il presidente provinciale dell'Anpi Ennio Saccenti -, ricordare il sacrificio di chi ha dato la propria vita per la democrazia e la libertà. Tra poco non ci saranno più i testimoni diretti di quei fatti, ma sta a ciascuno di noi tramandare questi valori alle generazioni future. Negli ultimi anni l'Anpi ha visto il coinvolgimento di sempre più giovani: è bello vedere i ragazzi che vogliono partecipare, consapevoli dell'importanza della testimonianza e del ricordo". 

Commosso l'intervento del sindaco Matteo Biffoni: "La fascia che ho l'onore di indossare deriva dal percorso che 70 anni fa fece il Comitato di liberazione nazionale, uscendo dal convento di San Niccolò dove era nascosto ed entrando in palazzo comunale con il primo sindaco di Prato, Dino Saccenti, e la giunta, dopo la Liberazione. La domanda che mi faccio è: saremo noi all'altezza di quello che fece quella generazione? Saremo all'altezza di coloro che, mettendo a repentaglio la propria vita, con il proprio sacrificio, hanno permesso a noi di vivere 70 anni di pace e democrazia?". 

Il sindaco ha voluto sottolineare l'importanza della memoria e dell'impegno civile nella quotidianità: "Non sono per la retorica dell'uguaglianza, sono per la pietas dei morti e il rispetto del dolore di chi ha perso i propri cari in uno scontro o in una guerra, ma noi sappiamo sicuramente da che parte stare. 70 anni fa ci fu chi stava dalla parte giusta e chi stava dalla parte sbagliata, e sappiamo che quei 29 martiri erano dalla parte del giusto - ha sottolineato il sindaco Biffoni -. Sappiamo anche che non siamo indifferenti a quanto è accaduto. La commemorazione di stasera è un simbolo, un valore e il sacrificio dei 29 martiri ci ha lasciato un grande insegnamento: nel momento in cui serve dobbiamo metterci a servizio della comunità. Noi possiamo farlo oggi con l'impegno politico, delle associazioni, del volontariato, con l'impegno civile di tutti i giorni: dal pagare le tasse al rispetto delle regole, dai gesti più piccoli come buttare la carta nel cestino anziché per terra. Se vogliamo essere coerenti dobbiamo tutti il massimo impegno per Prato e per le prossime generazioni".

edr

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