Il cordoglio dell'Amministrazione per la scomparsa del professor Bernardo Secchi
Il sindaco Matteo Biffoni, a nome suo personale e di tutta la città ha inviato un telegramma alla famiglia del professor Bernardo Secchi, scomparso nei giorni scorsi e "padre" del Piano regolatore della città di Prato.
Anche l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis ha voluto ricordare la figura del professor Secchi: "Ricordo il periodo in cui Secchi fu a Prato come uno dei più splendenti e interessanti per chi come me, all'epoca studente, si interessava di architettura. Negli anni in cui nasceva il Piano regolatore di Prato in città fecero tappa architetti fra i più importanti al mondo che insieme ai pratesi aprirono momenti di ascolto e conoscenza reciproca, attraverso incontri e conferenze, circa le potenzialità della loro città. Durante quegli anni, in cui fu realizzata una grande campagna d'ascolto, si formarono diverse professionalità, non solo architetti (molti dei tecnici e dei dirigenti che poi hanno lavorato e lavorano tutt'ora nella Pubblica Amministrazione della piana hanno avuto esperienze in quel momento) ma anche fotografi e associazioni culturali.
Al professor Secchi si deve la creazione di concetti rivoluzionari come la mixitè, la mescolanza tra edifici industriali e residenziali, la definizione della zona del Macrolotto Zero, esempio lampante di mixitè, e soprattutto lo sdoganamento, almeno con 15 anni d'anticipo, del concetto pioneristico di biodiversità.
Il Laboratorio Prato Prg rappresenta una fotografia perfetta di quella che era Prato al momento della sua realizzazione e saremo sempre grati al professor Secchi per il lavoro che ci ha lasciato".
In apertura del Consiglio Comunale, in programma giovedì 18 settembre, saranno ricordati Carlo Ponzecchi e Bernardo Secchi.
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