La buona scuola fa tappa a Prato
Il ministro all'Istruzione, all'Università e alla Ricerca Stefania Giannini ha fatto tappa stamani a Prato all'istituto tecnico industriale Tullio Buzzi per presentare il tour nazionale La buona scuola, organizzato dal Ministero per confrontarsi con il mondo della scuola ed ascoltarne la voce prima di avviare la riforma. A dare il benvenuto al Ministro, in arrivo da Lucca dove ha presentato il tour nella scuola che ha frequentato, il liceo classico Machiavelli, e all'Itis Fermi, c'erano il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore alla Pubblica istruzione Maria Grazia Ciambellotti, il preside Emilio Serniotti, Rosa De Pasquale dell'Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti dell'Ufficio scolastico provinciale e ovviamente tutto il club delle Pagliette al completo, ex allievi inclusi. Calorosa l'accoglienza riservata a Stefania Giannini nell'auditorium della scuola, gremito di studenti ed insegnanti: l'incontro ha fornito anche l'occasione per la presentazione dei primi risultati del sondaggio promosso on line dalla Consulta provinciale degli studenti, attraverso il quale è possibile esprimere il proprio giudizio su molti aspetti della scuola e proporre eventuali suggerimenti, dall'utilizzo delle apparecchiature tecnologiche, all'orientamento universitario, l'alternanza scuola-lavoro e l'acquisto dei libri di testo. «Il futuro della nostra città passa anche attraverso iniziative come questa - ha sottolineato il sindaco Biffoni - E' giusto che siano i protagonisti del mondo della scuola a parlare per esprimere la scuola che vorrebbero, proseguiremo su questa strada e ringraziamo il governo per l'opportunità che ci ha dato». «La grande novità di questa iniziativa parte dal metodo, che è quello dell'ascolto e del dialogo con la scuola - ha detto il ministro - E' nato così il progetto a cui anbbiamo lavorato con il presidente del Consiglio Matteo Renzi da marzo a luglio. E' la prima volta che un governo anticipa le sue linee guida e le offre alla cittadinanza per una riflessione collettiva. Abbiamo tutti un'occasione unica per dire quello che pensiamo: il governo sta mettendo la scuola al centro del dibattito e questo non accadeva da anni». Tanti ed interessanti gli spunti proposti al ministro da studenti e docenti. Tra le novità annunciate da Stefania Giannini per gli istituti tecnici vi è l'avvio di percorsi di tirocinio di 200 ore per gli studenti degli ultimi anni in modo da facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro. Una pratica che comunque già il Buzzi sperimenta da anni con successo: «L'istituto Buzzi è una scuola d'eccellenza e anche in questo ha anticipato i tempi e i contenuti delle nostre linee guida - ha proseguito Giannini - Gli stage creano un legame importante con il territorio e le sue imprese e proprio alle imprese voglio lanciare questo messaggio: avere un ragazzo in azienda è una ricchezza per il suo apporto di creatività e un patrimonio di conoscenze aggiornate». «L'istituto Buzzi è un'eccellenza di questa città - ha aggiunto l'assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Ciambellotti - un'istituzione culturale che ha sempre saputo collaborare con il distretto produttivo ed avviare nuovi percorsi di formazione senza fermarsi neanche di fronte alla crisi economica».
cb
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