Gli insegnanti "a scuola di esperimenti scientifici", il secondo incontro del percorso formativo

Si terrà domani pomeriggio, alle 17, nell'aula magna della scuola Buricchi in via Galcianese 20/f, il secondo incontro del percorso formativo che prepara gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado pratesi a utilizzare gli strumenti presenti nel laboratorio scientifico didattico "Margherita Hack".

Il progetto dà il via alle attività del laboratorio, recentemente inaugurato, che sarà a disposizione delle classi degli istituti pratesi, dando la possibilità ai ragazzi di condurre esperimenti scientifici con strumenti che generalmente non sono presenti nelle scuole. Un prezioso supporto alla didattica in particolare per materie come chimica, biologia e astronomia, ma anche geometria e matematica.

«Siamo consapevoli che il percorso di apprendimento dei ragazzi presenta nel nostro Paese delle fragilità in ambito scientifico - ha spiegato l'assessore all'Istruzione pubblica Mariagrazia Ciambellotti - . Bisogna quindi intervenire sulla metodologia, aprendosi a una didattica che punti sempre di più sull'aspetto laboratoriale, sull'esperienza e l'osservazione, piuttosto che sulla sola conoscenza. Per aumentare nei ragazzi la curiosità e la voglia di mettersi in gioco».

L'incontro di domani, dal titolo "Fare geometria con le mani", sarà tenuto da Emanuela Ughi, docente dell'Università di Perugia, e segue un primo appuntamento, tenutosi la scorsa settimana, a cui hanno partecipato circa 70 insegnati.

Alle due lezioni iniziali seguiranno moduli attivi durante tutto i corso dell'anno scolastico, che gli insegnati potranno scegliere a seconda delle esigenze didattiche e che comprendono sia l'attività in laboratorio che la preparazione in classe. A tenere i corsi saranno alcuni laureandi dell'Università di Firenze, sotto la guida del professor Brunetto Piochi, pratese, docente del dipartimento di Matematica, oltre ad esperti del mondo accademico, che terranno alcune lezioni speciali.

«L'obiettivo del progetto è far riscoprire e, in alcuni casi, acquisire la cultura scientifica - ha spiegato il professor Piochi, direttore del laboratorio - , che nel nostro Paese non è molto diffusa. Le materie scientifiche sono spesso mal viste e poco conosciute. E' perciò importante partire dalla scuola per sviluppare un rapporto più amichevole con queste discipline». 

L'attività di divulgazione del laboratorio non è tuttavia riservata solo alle scuole. Il pomeriggio la struttura sarà infatti aperta al pubblico, con progetti rivolti a diverse fasce d'età, adulti compresi. «In tanti adulti c'è il desiderio di approfondire le materie scientifiche. Ci è sembrato quindi giusto aprirsi alla cittadinanza, dando a tutti questa possibilità» ha spiegato Liliana Lapi, presidente della cooperativa Alambicchi, a cui è affidata la gestione operativa del laboratorio e che affiancherà con i suoi operatori gli esperti delle varie materie.