«Comuni e forze economico-sociali devono lavorare uniti per uscire dalla crisi»
«Il nostro lavoro a Prato si fonda proprio su questo
principio: istituzioni e forze economiche e sociali
devono lavorare uniti per uscire dalla crisi. Il confronto costante
con le categorie economiche, i sindacati e gli enti che operano sul
territorio è necessario per portare avanti politiche
condivise, anche quando si devono fare scelte non facili».
Così il sindaco
Matteo Biffoni è intervenuto questo
pomeriggio all’
Assemblea nazionale dell’Anci a Milano
durante la tavola rotonda, coordinata dal sindaco di Sesto
Fiorentino Sara Biagiotti, per il panel
“Il tempo di crederci”. Un dibattito a
cui hanno partecipato, oltre a Biffoni, il
segretario generale Cgil Susanna Camusso, il
direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani
Giacomo d’Arrigo e i sindaci di Bari, Vicenza, Cagliari,
Catania, Pavia, Parma e Narni.
«È indubbio che stiamo attraversando un momento
molto difficile e i sindaci hanno un compito delicato perché
devono dare risposte alle crescenti richieste dei cittadini e al
contempo fare i conti con minori risorse. Allo stesso tempo
dobbiamo trovare strade alternative per riuscire a far fronte ai
problemi della città: coinvolgere attivamente i cittadini e
soprattutto fare squadra sul territorio, puntando a obiettivi
comuni e non polemizzando anche su tutto – ha sottolineato
Biffoni -. Capisco che ognuno debba difendere gli interessi di chi
rappresenta, ma per un sindaco, che rappresenta tutti i cittadini,
l’auspicio è che tutti siano consapevoli che dobbiamo
lavorare affinché nessuno resti indietro. Dobbiamo
innanzitutto difendere la coesione sociale».
Al futuro il sindaco guarda con ottimismo: «Se
riusciamo in questa operazione di lavorare compatti per il Paese,
l’Italia ce la può fare. E sono ancora più
convinto che questo vale per Prato, dove la collaborazione tra le
istituzioni e i privati hanno sempre portato a risultati
eccellenti».
red
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