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Comune di Prato

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10/11/2014 19:25
Consiglio comunale Aeroporto Molto vivace e partecipato lo scambio di interventi

Pista parallela, il dibattito in aula

Alla seduta hanno preso parte anche le categorie economiche, i sindacati,i consiglieri regionali PD Rudy Russo e Fabrizio Mattei e i sindaci Marco Martini di Poggio e Alessio Biagioli di Calenzano

Si è svolto davanti ad un pubblico molto folto e partecipe, formato soprattutto dai comitati No aeroporto, il Consiglio comunale straordinario sull'ampliamento del Vespucci. Sono intervenuti nel dibattito anche Mauro Lassi di Rete Imprese, Maurizio Magni dell'Unione Industriale, Angelo Colombo della Uil, i consiglieri regionali PD Rudy Russo e Fabrizio Mattei, che nel luglio scorso hanno votato no alla delibera regionale che approvava la variante a Pit, e i sindaci Marco Martini di Poggio e Alessio Biagioli di Calenzano.

Il dibattito è stato aperto da Marilena Garnier della Lista civica Biffoni, che insieme alla capogruppo Rosanna Sciumbata ha affermato di aver già firmato il ricorso contro la delibera regionale. «Sulla salute dei cittadini non ci possono essere nè compromessi nè compensazioni che tengano, nè possono essere degli alibi la crisi economica e la necessità di infrastrutture che facciano ripartire il lavoro. E' vero che c'è bisogno di rinforzare i trasporti, ma quelli su ferro che potenzino e colleghino meglio l'aeroporto di Pisa, a soli 70 km di distanza, senza contare che l'aeroscalo di Bologna si trova ad 85 km. L'ampliamento dell'aeroporto non è compatibile con lo stadio che si vorrebbe realizzare nell'area Mercafir, perchè le leggi europee impongono una distanza minima di almeno un km, nè con la scuola Marescialli, a soli 900 mt di distanza, già realizzata con una spesa di ben 260 milioni di euro, nè infine con il rischio idrogeologico dato dal Fosso Reale». La parola è poi passata a Silvia La Vita del M5S: "L'aeroporto è un'opera inutile. Bastava ampliare Pisa e potenziare il collegamento ferroviario con Firenze, come succede già in tante altre realtà europee, per garantire al capoluogo flussi di visitatori in arrivo - ha sottolineato nel proprio intervento la consigliera del Movimento Cinque Stelle -. E' inoltre un'opera pericolosa dal punto di vista tecnico, costosa e inquinante. A tutto questo si somma la totale assenza di studi sull'impatto ambientale a tutela della salute dei cittadini. Viene infine finanziata con soldi pubblici ma realizzata da una società privata: l'ennesimo esempio di intreccio tra politica e affari a cui il M5S dice in maniera compatta 'no', sia a Roma che qui a livello locale. Siamo stanchi della politica delle promesse da campagna elettorale, puntualmente cadute nel vuoto".

"E’ finito il momento delle proposte, delle discussioni - ha affermato il capogruppo di Forza Italia Rita Pieri -. Adesso l’unica cosa da fare è continuare con il ricorso al Tar indipendentemente dall’efficacia finale che questo avrà. Il sindaco deve tutelare la salute dei suoi cittadini e il nostro territorio dal punto di vista ambientale e urbanistico".

"L'unico atteggiamento accettabile - ha sottolineato il capogruppo di Prato Con Cenni Roberto Cenni - è quello di proseguire con il percorso istituzionale intrapreso, tra pochi giorni scadrà il precedente ricorso al Tar e non sarà possibile ripresentarne un altro. Il sindaco deve garantire molto di più di quanto fatto fino ad ora a parole, e a queste devono seguire i comportamenti. Prato è stufa di questa situazione e non vorremmo davvero trovarci ad essere, per ogni decisione, la periferia della città metropolitana". «Confermiamo la nostra contrarietà all'opera e respingiamo ogni tentativo di dividere la città - ha concluso il capogruppo PD Lorenzo Rocchi - Siamo contrari dal 2011, anche quando altri erano d'accordo. Diamo mandato al sindaco Biffoni di adottare ogni atto politico, istituzionale e giuridico utile per bloccare quest'opera e aspettiamo da Enac e Regione Toscana una risposta alla voce della città di Prato che si è espressa in Consiglio».

cb

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