22/11/2014 1:31
Appuntamenti
Ieri la seconda serata de La Prato che verrą all'Urban Center serata
Piazza Mercatale, ad oggi solo un parcheggio per un terzo dei pratesi
Il 35% frequenta la piazza solo per parcheggiare e il 70% la ritiene poco sicura? Alessi: "La sfida sarą cambiare abitudini".
Per il 35% dei pratesi piazza Mercatale é solo un
parcheggio, il 70% la ritiene un luogo poco o per niente sicuro,
mentre il 72% utilizza prevalentemente l'auto per attraversarla.
Sono alcuni dei dati più indicativi emersi dal sondaggio
telefonico commissionato dall'assessorato allo Sviluppo economico
all'Istituto Freni Ricerche di marketing di Firenze nell'ambito del
progetto di partecipazione del Comune "La Prato che verrà",
dedicato nel suo primo step alla riqualificazione di piazza
Mercatale. La presentazione dei dati è avvenuta ieri sera
all'Urban Center nell'incontro pubblico "La progettazione
partecipata per dare un nuovo ruolo a piazza Mercatale", a cui sono
intervenuti molti abitanti e commercianti dell'area: ospiti della
serata Vincenzo Freni, esperto di ricerca sociale, professore
dell'Università di Firenze e titolare dell'omonimo istituto,
e Guido Incerti docente di progettazione architettonica
all'Università di Ferrara e direttore di "Opere", rivista
dedicata ai territori fragili. Ad introdurre il dibattito,
l'assessore allo Sviluppo economico Daniela Toccafondi e
l'assessore alla Mobilità Filippo Alessi. L'indagine
telefonica, illustrata dal prof. Freni, è stata condotta su
801 persone di età e fasce sociali diverse su un totale di
18.324 contatti ed è stata preceduta da una serie di
interviste individuali a opinion leader, esercenti ed abitanti
della piazza e cittadini comuni, seguite da due focus group per
individuare le aree di intervento e gli item da sottoporre alla
popolazione per pesare le opinioni. Diversi gli aspetti
scandagliati,dal decoro alla pulizia, alla sicurezza, alle
iniziative più opportune per garantirne fruizione e
vivibilità. Tre i sub-campioni, i frequentatori abituali
(53%, prevalentemente giovani), quelli intermittenti (36-55 anni,
30%), e occasionali (17%' pensionati). Per quanto riguarda la
situazione della piazza, il 37% la ritiene abbastanza peggiorata
negli ultimi tre anni, altrettanti la considerano uguale, il 15%
molto peggiorata e l'11% abbastanza migliorata? Molto elevato l'uso
dell'auto, 72%, e solo l'11% si muove in bici e il 10 in bus. e
proprio questo è il cuore del problema, secondo l'assessore
Alessi: "E' necessario un cambiamento di mentalità e di
abitudini se vogliamo che piazza Mercatale si trasformi davvero da
un parcheggio in una piazza: con circa 200mila mezzi circolanti tra
pesanti, leggeri, privati e pubblici andremo al collasso. Bisogna
recuperare una dimensione più umana e di maggiore
vivibilità. La sfida sarà proprio questa e con
l'obiettivo di disegnare una cornice stiamo raccogliendo tutti i
dati circa i flussi di traffico nella piazza e nelle vie limitrofe
e posizioneremo i rilevatori Arpat per conoscere il grado di
inquinamento atmosferico". Un concetto questo ribadito anche
dall'architetto Freni nella sua relazione, in cui sono stati
presentati vari esempi di piazze riqualificate e sottratte alla
destinazione unicamente come parcheggio, alcuni molto vicini come
le piazze di Sesto Fiorentino o Scandicci, divenute centri vitali.
Sul fronte della sicurezza, il 44% si sente poco sicura
attraversando la piazza a piedi, mentre il 26% per niente. Lo
scarso decoro è il problema più sentito, seguito
dalla prostituzione, dall'accattonaggio, dalla
microcriminalitá, dagli schiamazzi e dallo spaccio di droga.
Come intervenire? Il 60% ritiene urgenti le telecamere di
sorveglianza, importanti per oltre il 90%, il 50% indica come
urgenti le misure per impedire l'economia sotterranea e il vigile
di quartiere, il 42% aumentare l'illuminazione, importante per
oltre il 90%, ma sono ritenuti molto utili anche un'area di
sgambatura cani nel giardino e la sua riqualificazione. Sulla
mobilitá e sull'attrattiva della piazza quasi il 90% ritiene
importante creare eventi legati alle tradizioni tessili della
città, seguito dall'organizzazione manifestazioni
gastronomiche e a tema organizzate da associazioni e scuole (83%).
"Ovviamente sarà basilare ripristinare un equilibrio tra
residenti, commercianti e anche frequentatori della piazza - ha
detto l'assessore Toccafondi - perché solo così la
piazza, ma anche il centro, possono essere davvero vitali". A
conclusione de "La Prato che verrà", sabato 29 novembre
è prevista un'intera giornata di confronto in cui saranno
raccolte le 100 idee più significative sul futuro di piazza
Mercatale, raccolte attraverso il sito web
www.comune.prato.it/lapratocheverra, e discusse in quattro tavoli
di lavoro, ciascuno composto da 25 partecipanti, a cui saranno
chiamati a partecipare coloro che le hanno proposte e inviato la
loro candidatura entro il 25 novembre. A coordinare il lavoro dei
tavoli, divisi per tematiche, gli assessori comunali di
riferimento: Filippo Alessi per la Mobilità, Valerio
Barberis per l'Urbanistica, Daniela Toccafondi per lo Sviluppo
economico e il vicesindaco Simone Faggi per la Vivibilità.
Cb
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