salta la barra


Comune di Prato

 indietro
13/01/2015 18:08
Sanità La Commissione consiliare 5 ha incontrato i residenti promotori della petizione, il direttore della Sds Mezzacappa e Gavazzi della Asl4

Chiusura del distretto socio-sanitario ovest, spalmati sul territorio i punti prelievo per garantire l'offerta assistenziale

La Asl ha annunciato la chiusura entro i primi di febbraio. Elaborata intanto con la Sds una rete di centri prelievo vicini a San Paolo. Presto gli incontri sul territorio organizzati dalla Commissione 5

La Commissione consiliare 5 Sanità e servizi sociali, presieduta da Gabriele Alberti, ha incontrato oggi pomeriggio i promotori della petizione contro la chiusura del distretto socio-sanitario Prato-Ovest di via Clementi, tra cui i rappresentanti dell'associazione San Paolo Viva, e il direttore della Società della Salute area pratese Michele Mezzacappa, accompagnato dal responsabile dell'area tecnica della Asl 4 Gianluca Gavazzi. L'obiettivo della Commissione era dar voce alle preoccupazioni dei residenti dell'area e fare da ponte con la Asl per trovare delle soluzioni per non creare disservizi, in vista della chiusura del presidio, annunciata per i primi di febbraio. Molte le obiezioni sollevate dai cittadini, a cominciare dagli immobili sfitti che avrebbero potuto essere trovati a San Paolo e Borgonuovo in cui trasferire il distretto se il problema era l'inadeguatezza della struttura, come spiegato dalla Asl, o anche la carenza di collegamenti diretti verso il centro Giovannini, verso gli altri distretti del territorio e verso l’ospedale Santo Stefano. Le soluzioni a breve termine individuate dalla Società della Salute e dalla Asl per dare continuità assistenziale e garantire il livello delle prestazioni prevedono il trasferimento del sociale al Giovannini, del consultorio dei giovani ad Officina Giovani in piazza Macelli e del consultorio per le donne all'ospedale vecchio, mentre per l'assistenza domiciliare non cambia niente in quanto gli operatori vengono dal Giovannini anzichè dal presidio ovest, ma senza variare il servizio. Per quanto riguarda invece il punto prelievi e il cup, è stata ampliata l'offerta delle strutture accreditate vicine: sono stati inizialmente individuate la Misericordia di via Galcianese e di Chiesanuova e la Pubblica Assistenza di Galciana e Casale, e ultimamemte la Asl ha disposto di allargare ulteriormemte i riferimenti includendo IAMA di Narnali, la Pubblica Assistenza di via dell'Alberaccio, i due nuovi accreditamenti della Misericordia di Iolo e della Pubblica Assistenza di Tavola e rinforzando il Giovannini: «E' necessario che ci sia un confronto tra le istituzioni e i cittadini per garantire il mantenimento del livello dei servizi - ha detto il presidente Alberti - Per questo promuoveremo degli incontri sul territorio nell'arco dei prossimi giorni in cui saranno coinvolte la Società della Salute e la Asl. Ognuno deve fare la propria parte e il Comune è pronto a fare la propria per trovare una soluzione più strutturata nel lungo periodo».

cb

46/15

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina