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Comune di Prato

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15/01/2015 19:06
Consiglio Comunale Approvato l'Ordine del Giorno presentato dal gruppo Pd

No all'intolleranza e alla violenza e sì alla libertà di stampa e al confronto pubblico

       

No all’intolleranza e alla violenza. Dopo le stragi terroristiche in Francia e Nigeria, il Consiglio comunale nella seduta di oggi pomeriggio ha approvato l'Ordine del Giorno che chiede di sensibilizzare la città sui fatti accaduti, indicando, soprattutto alle giovani generazioni, la visione di una società dove non ci siano spazi per l’intolleranza, il razzismo e la violenza per prevenire tutte le forme di estremismo. L'atto, illustrato da Marco Sapia del Pd che l'ha fortemente voluto, è stato presentato dal gruppo Pd ed emendato dal Movimento 5 Stelle, che ha voluto inserire nel testo l'impegno per sindaco e giunta "a sensibilizzare in tutti i modi possibili l'opinione pubblica sul principio della libertà di stampa, alla base di una giusta informazione". L'approvazione è avvenuta con 21 voti favorevoli (Pd, Lista Biffoni, Movimento 5 Stelle e Prato Libera e Sicura) e 3 astenuti di Prato con Cenni e Forza Italia.

L'impegno per l'Amministrazione comunale è anche quello favorire momenti di confronto pubblico, con le associazioni e le scuole, non solo per riflettere sulla cronaca, ma per aprire momenti di dibattito sulla questione," in modo che si possa promuovere una cittadinanza attiva e più consapevole" . "Nel condannare fermamente le stragi che si sono svolte nel continente europeo e africano , ad opera di organizzazioni terroristiche - si legge dell'Odg -  vogliamo ribadire che esistono valori e diritti universali non negoziabili, e che fanno parte dell’architettura istituzionale di ogni singolo Stato appartenente alla Nazioni Unite; abbiamo assunto in maniera consolidata a fondamento della Democrazia moderna la libertà, l’uguaglianza e la fraternità e siamo convinti che rappresenteranno anche in futuro i capisaldi della condivisione civile fra cittadini e popolazioni di culture apparentemente molte diverse tra loro.

 

                                                                                  

cb

58/15

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