Al via il Programma "Eye": 50 studenti pratesi a lezione di imprenditoria
Prato punta sui suoi giovani e sul loro spiccato talento imprenditoriale. Prende infatti il via giovedì 22 gennaio, alle 10, nel Salone consiliare di Palazzo comunale, la quarta edizione del Programma "Eye - Ethics and Young Entrepreneurs", organizzato dal Comune di Prato e dall’associazione Artes insieme al Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Prato e all'Incubatore di Firenze. Grazie al programma, 50 studenti degli ultimi anni di alcuni istituti superiori pratesi, in parallelo al loro corso di studi, fino a maggio, potranno confrontarsi con il mondo dell’imprenditoria, proporre un proprio business plan sull’impresa che vorrebbero avviare e, i più meritevoli, potranno effettuare un periodo di stage al fianco di un vero imprenditore.
Alla lezione inaugurale del progetto saranno presenti il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi, il vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Pratese Federico Cecchi, il presidente dell’associazione Artes Massimo Marianeschi, il presidente di Confartigianato Prato Andrea Belli e il responsabile del Programma Eye Luca Taddei. Valentina Maltagliati, manager e coach, spiegherà l’importanza dell’ elevator pitch, uno strumento sintetico per riassumere la missione della propria azienda e convincere in pochi minuti un investitore a scommettere sulla propria idea imprenditoriale.
«E’ fondamentale puntare sull’alternanza scuola-lavoro ed incoraggiare i giovani che hanno una buona idea, spronandoli a costruire il loro futuro – ha commentato il sindaco Matteo Biffoni a proposito di Eye – . Ed è altrettanto importante formare una generazione di nuovi imprenditori che sappia prendere il meglio dall’esperienza di chi già fa impresa, portando avanti quei valori etici che devono caratterizzare il nostro distretto». Gli studenti del programma Eye impareranno a puntare su se stessi e sul proprio progetto lavorativo, promuovendo così una cultura del fare con alla base l’etica del lavoro, cioè che coniuga il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali.
I 50 giovani, tutti di età tra i il 16 e i 18 anni, sono stati selezionati dai loro stessi docenti in 5 scuole superiori: l’ Istituto Tecnico e Professionale Statale "Paolo Dagomari ", l’Istituto Tecnico Statale "Tullio Buzzi ", l’Istituto d'Istruzione Superiore "Carlo Livi ", l’Istituto Professionale Statale "Francesco Datini " e l’Istituto Statale di Istruzione Superiore "A.Gramsci-J.M. Keynes ". Tra di loro numerosi studenti di origine straniera, come è tradizione di Eye, che pone grande attenzione all'integrazione tra giovani e all'opportunità di poter creare progetti professionali coniugando culture diversi.
Gli studenti seguiranno seminari con imprenditori e professionisti che insegneranno loro le basi del “fare impresa”: da come sviluppare la propria idea e accedere ai finanziamenti bancari per realizzarla, agli obblighi da espletare con i lavoratori e le amministrazioni, a come far diventare redditizia un’azienda senza dimenticare mai l’etica. Incontreranno esperti delle varie materie e imprenditori che “ce l’hanno fatta”. Visiteranno inoltre le aziende e, al termine del percorso, i più meritevoli parteciperanno a degli stage e saranno accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa.
«E’ importante cercare di valorizzare la vocazione imprenditoriale di quest’area, che può offrire delle opportunità ai giovani - ha spiegato l’assessore alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi - . Continuiamo perciò a sostenere questo percorso formativo, che dà ai ragazzi degli strumenti operativi per sviluppare la loro inclinazione a mettersi in proprio, seguendo la propria predisposizione».
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