Prato celebra la prima Giornata Nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza

Sabato 7 febbraio il Comune di Prato aderisce alla prima Giornata Nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza, proposta dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani. A partire dalle 17, in piazza del Comune, si terrà infatti una manifestazione organizzata per l'occasione dal Coordinamento cittadino per la pace, il tavolo istituito lo scorso 30 settembre dalla giunta comunale che raccoglie le associazioni pratesi impegnate nella difesa della pace e dei diritti umani, presieduto dal consigliere comunale Massimo Carlesi.

«Prato ha sempre creduto nella pace e nella fratellanza tra i popoli - ha commentato Carlesi -come testimonia il suo impegno in zone che hanno vissuto e vivono il dramma della guerra, da Sarajevo, al Kosovo, dall’Etiopia alla Palestina, e i suoi gemellaggi di pace, come quello con Ebensee. L’invito a partecipare a questo momento di riflessione condiviso è perciò rivolto a tutti i cittadini, nella convinzione che anche nel nostro quotidiano possiamo dare un contributo alla causa della pace».

Durante la manifestazione si alternerà la lettura di articoli della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e della Costituzione Italiana, di brani di diverse confessioni religiose e di poesie sulla pace. L'invito a riflettere sul tema dell'iniziativa verrà anche dalla musica, con l'esecuzione di due brani significativi: l'Inno alla Gioia, come simbolo dell'unione pacifica dei popoli europei, e “La vita è bella”, colonna sonora dell'omonimo film. Un minuto di silenzio sarà osservato in ricordo di tutte le vittime del terrorismo, della guerra e della violenza, al termine del quale suonerà la campana di Palazzo Pretorio "La Risorta". Concluderà le celebrazioni in piazza del Comune il saluto del sindaco Matteo Biffoni.

Intorno alle 17.45 la manifestazione si sposterà poi ai giardini della scuola primaria Cesare Guasti, in via Santa Caterina, dove verrà piantato un ulivo donato come simbolo di pace dall'Azione Cattolica Ragazzi.

Tutta la cittadinanza è inviata a partecipare.