Milano Unica, Biffoni: “Prato deve stare accanto alle grandi città della moda”
“Prato deve stare accanto alle grandi città della
moda come Milano e Firenze per promuovere le proprie eccellenze a
livello internazionale”. Non ha dubbi il
sindaco Matteo Biffoni su quale debba essere la
strada da percorrere per sostenere il rilancio del distretto
tessile. Il sindaco questa mattina ha partecipato all'inaugurazione
della manifestazione tessile nazionale
Milano Unica insieme con l'assessore allo Sviluppo
economico Daniela Toccafondi. “Il piano del Governo per il
settore tessile è ottimo, la presenza di Milano Unica a New
York è un’occasione preziosa anche per le nostre
imprese ed è fondamentale riuscire a lavorare compatti
come città – sottolinea il sindaco –. Noi stiamo
lavorando per snellire la burocrazia e, quando i conti ce lo
consentiranno, interverremo anche sulle tasse. Ma accanto a questo
stiamo facendo un lavoro di relazioni politiche importanti per
l’economia della città e per il territorio: da un lato
è importante che Prato lavori insieme ai distretti di Biella
e Como, dall’altra però dobbiamo creare collaborazioni
strette con le città della moda come Milano”. Proprio
in quest’ottica Biffoni ha avuto un incontro con il
sindaco di Milano Giuliano Pisapia:
“C’è la volontà di sviluppare sinergie
tra Prato e la città di Milano, di condividere progetti che
possano portare visibilità alla nostra realtà e al
nostro distretto, del resto la moda è da sempre legata
all’eccellenza dei nostri tessuti”.
I segnali positivi del settore nel 2014, soprattutto per i
tessuti lanieri e l’export, sono incoraggianti anche per
Prato: “Uniti si vince, questo è il messaggio che
dobbiamo condividere: la presenza delle istituzioni a MilanoUnica
vuole essere un sostegno concreto alle imprese tessili del
territorio – sottolinea l’assessore allo Sviluppo
Economico Daniela Toccafondi -.E’ positivo il dato sulla
crescita di investimenti da parte del Governo per le fiere di
settore e proprio in quest’ottica dobbiamo riportare le
eccellenze del territorio a lavorare insieme per potersi proporre
come alternativa vera nei mercati internazionali: si riparte dal
made in Italy e dall’identità italiana nel
mondo”.
edr
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