Il sindaco candida le Cascine di Tavola sede Onu per l'educazione, la scienza e la cultura
Proprio in questi giorni, la fattoria medicea delle Cascine di Tavola è stata confiscata dal giudice penale a seguito del mancato rispetto, da parte della proprietà, delle disposizioni impartite dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici, finalizzate a tutelare il bene e ad evitare ulteriori danneggiamenti. La tenuta, oggi in grave stato di degrado, fu realizzata da Lorenzo dei Medici a partire dal 1477, due anni prima dell'inizio dei lavori della più famosa Villa di Poggio a Caiano, Villa Ambra, oggi dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Lorenzo il Magnifico volle che la dimora signorile e la fattoria agricola rappresentassero due poli tra i quali si distende ancora oggi la vasta tenuta, dove le attività agricole furono molteplici, dall'allevamento bovino alla produzione di formaggi, dalla coltivazione di orti e frutteti all'allevamento di api e bachi da seta, fino all'introduzione della prima coltivazione sperimentale di riso.
“Mentre la Villa di Poggio a Caiano è stata valorizzata e resa fruibile alla collettività, le "cascine" sono oggi gravemente abbandonate ad un degrado che, qualora non si intervenga con la massima urgenza, potrà causare danni irreversibili – sottolinea il sindaco Biffoni -. Portare qui una sede dell’Unesco avrebbe un grande valore, non solo per Prato ma per il patrimonio storico e artistico italiano”.
edr
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