Soccorso, la scelta dell’interramento non è causa di danno erariale
La scelta dell’interramento del Soccorso non comporta nessun danno erariale, dal momento che i lavori di messa in sicurezza del cantiere e della viabilità di viale Leonardo da Vinci sono stati ritenuti necessari indipendentemente dal cambio di progetto. La Guardia di Finanza ha chiesto documenti agli uffici comunali in seguito a un esposto presentato alla Corte dei conti per l’affidamento diretto a Iride. Come noto, l’amministrazione Cenni stava portando avanti il progetto per il raddoppio del viadotto, mentre dopo le elezioni l’attuale giunta, guidata dal sindaco Matteo Biffoni, ha bloccato i lavori (per evitare appunto danno erariale) data la volontà di valutare la possibilità di realizzare l’interramento. Con la delibera 205 dell’8 luglio scorso la giunta ha dato mandato agli uffici di elaborare uno studio di fattibilità e una valutazione del rapporto costi-benefici (anche dal punto di vista ambientale) del sottopasso. Nella stessa delibera è stato chiesto al Rup (responsabile unico procedimento) di redigere uno stato di consistenza dei lavori già effettuati e di valutare se fossero compatibili con una soluzione diversa rispetto al raddoppio del viadotto.
Lo studio redatto dai tecnici comunali e consegnato alla giunta lo scorso 23 settembre ha dato parere positivo di fattibilità della soluzione progettuale di interramento, mettendo in luce una migliore sostenibilità ambientale di questa soluzione ed evidenziando come “Il sottopasso diventa un’occasione per creare un nuovo parco lineare per il quartiere del Soccorso”. Relativamente alle opere già sostenute gli uffici tecnici in una nota del 22 settembre 2014, confermando quanto già contenuto in atti precedentemente adottati, hanno evidenziato come “permangono a tutt’oggi le criticità in termini di sicurezza per i veicoli e gli utenti che transitano nel tratto che si immette nel sottopasso di via Nenni, come già segnalato nella delibera 267/2013 di approvazione del progetto definitivo del raddoppio della Declassata”. Non solo, nella stessa nota si sottolinea che “in considerazione delle persistenti criticità che potrebbero mettere seriamente a rischio l’incolumità degli utenti che vi transitano, il completamento del primo lotto funzionale si rende necessario ed urgente e ciò a prescindere dalla soluzione progettuale che l’amministrazione intenderà in futuro prescegliere”.
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