Grande affluenza al II Convegno Nazionale sul Falso documentale
Grande successo per il II Convegno Nazionale sul Falso Documentale, organizzato dalla Polizia municipale di Prato, in corso oggi al Palazzo della Camera di Commercio. 300 il totale dei partecipanti – e circa 500 le richieste di partecipazione arrivate - , provenienti da tutte le regioni d’Italia. Riservato agli addetti ai lavori – intorno al 70% appartenenti a Comandi di Polizia municipale, il 30% ad altre forze dell’ordine - è un momento di confronto su un tema sempre più attuale: la falsificazione e la verifica dei documenti di identità e di guida. Ad aprire i lavori, il saluto del viceprefetto vicario Livia Benelli e del sindaco Matteo Biffoni, che ha commentato: «E’ l’ennesima dimostrazione del grande lavoro svolto ogni giorno dalla nostra Polizia municipale, che si conferma un’avanguardia in Italia su un tema di crescente importanza come questo. Con l’evolversi della società cambia anche la criminalità, ed è quindi importante che gli strumenti per contrastarla si rinnovino. Personalmente si tratta di un argomento che mi sta molto a cuore – ha concluso il sindaco – , perché proprio sui reati di falso ho discusso la mia tesi di laurea».
Specialisti dell’argomento provenienti da diverse città italiane – Prato, Firenze, Milano, Bologna, Verona, Egna - raccontano ai partecipanti la loro esperienza in materia di verifica dei falsi documentali. Gli interventi sono intervallati da dimostrazioni pratiche, grazie alle strumentazioni tecniche attraverso cui i presenti, in una modalità interattiva, possono osservare e toccare con mano i procedimenti per la verifica dell’autenticità di patenti, carte d’identità e documenti di circolazione. Le perizie in diretta sono eseguite con apparecchiature di alto livello, sia da banco che portatili, le quali possono essere quindi facilmente utilizzate anche dagli agenti in servizio.
Quello della verifica dei falsi documentali è un argomento caro alla Polizia municipale pratese, che rappresenta un'avanguardia in questo campo e un punto di riferimento a livello regionale (con l’ambizione di diventare un polo centrale per tutto il Paese). Il Comando cittadino dispone infatti di un apposito ufficio - a cui si appoggiano anche altre forze dell’ordine toscane - dotato di personale qualificato, che da oltre dieci anni si occupa quotidianamente della verifica di documenti sospetti, utilizzando le tecniche più innovative. La sezione possiede infatti un macchinario di ultima generazione, costituito da alcuni software collegati a differenti apparecchiature hardware, come microscopi o lampade di Wood, che consentono di effettuare cinque o sei tipi di verifiche differenti su un solo documento: dall’analisi della filigrana, all’ingrandimento delle microstampe, al controllo della coerenza delle stringhe numeriche. Nel 2014 sono stati 120 i documenti falsi individuati, la cui perizia è stata perciò depositata in Procura. «Siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto da questa seconda edizione – ha commentato il Comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli - . Ci piacerebbe che il Convegno diventasse un appuntamento fisso e, visto il grande interesse che c’è intorno a questa tematica, stiamo pensando di estendere l’invito anche a realtà internazionali».
Tra gli argomenti trattati nella giornata, le nuove strategie del controllo su strada, la circolazione dei veicoli immatricolati all’estero, il Web in pattuglia con le nuove App e il riconoscimento facciale. A moderare gli interventi il commissario della Polizia municipale Stefano Assirelli. A tutti i Comandi partecipanti sarà consegnato un CD contenente alcuni dati utili per le attività di controllo e un programma che, attraverso un algoritmo matematico, permette di verificare l’autenticità dei codici meccanografici dei documenti.
fpcb
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