Il vento lascia danni per milioni di euro in cittą
Almeno un milione e 300mila euro di danni per il patrimonio comunale tra scuole (più di 300mila euro), edifici pubblici ed impianti sportivi (200mila minimo), parchi, giardini e verde pubblico (800mila euro in crescendo). Cessate le raffiche di vento che hanno sferzato la città fino alla tarda mattinata di ieri, è arrivato il momento di programmare gli interventi di ripristino, a partire dalla riapertura di strade e scuole, e di fare la stima dei danni. Un conto destinato a lievitare in modo esponenziale se si pensa ai danneggiamenti avuti dai privati a beni mobili ed immobili. Dopo la gestione dell’emergenza, un nuovo punto della situazione è stato fatto oggi in Comune dal sindaco Matteo Biffoni e dalla sua giunta: «Un grazie particolare va a tutti i dipendenti dell'Amministrazione comunale e a tutti volontari della Protezione Civile che si sono prodigati per tamponare l'emergenza e rispondere alle tantissime richieste di intervento che hanno intasato i centralini. La macchina ha dimostrato di funzionare bene e anche per questo non ci sono state conseguenze peggiori».
Il simbolo delle ferite che ieri la città ha riportato sono le mura trecentesche di S.Niccolò, crollate sotto i colpi insistenti del vento per l’effetto “vela”: stamattina si è tenuto il sopralluogo della Soprintendenza ai Beni artistici e Paesaggistici insieme al sindaco Biffoni. Cominceranno lunedì i lavori per la rimozione delle pietre, che saranno accantonate nell’area adiacente al Conservatorio, un lavoro che richiederà attenzione e mezzi di rimozione speciali, vista l’importanza storica dei materiali. Il tratto di mura come è noto è privato ed appartiene all’istituto, ma è un bene che la città sente suo, tanto che sono stati diversi i pratesi che hanno manifestato la loro volontà di contribuire al ripristino della cinta muraria crollata. Per questo il Comune sta pensando di istituire un crowdfounding «Le mura di San Niccolò sono diventate il simbolo dell'emergenza dovuta al forte vento di ieri a Prato - dice ancora Biffoni - Accanto ai numerosi danni agli edifici, alle strade e ai giardini, il danneggiamento di questo patrimonio storico-artistico assume un valore particolare. L'appello alla città è a non lasciamo solo San Niccolò».
La Soprintendenza inoltre interverrà anche sul monumento ai Caduti in piazza S. Maria delle Carceri, in cui si è spezzato un cipresso che cadendo ha abbattuto la recinzione in metallo della statua. Dovranno essere abbattute anche le altre due piante.
Stato d’emergenza e richiesta danni. – Con il decreto 41 del presidente della Giunta regionale Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza sul territorio regionale toscano per gli eccezionali eventi atmosferici di ieri. Prima di procedere al riconoscimento del contributo per i danni è necessario effettuare la loro quantificazione: per questo è importante che i cittadini che hanno subito danni presentino tutta la relativa documentazione con foto, fatture di lavori eseguiti e scontrini all’Urp Multiente del Comune in piazza del Comune, già a partire dalla prossima settimana. Entro 15 giorni lo step successivo della procedura che riguarderà il riconoscimento del danno, con la compilazione della modulistica fornita dalla Regione Toscana e scaricabile sia dal sito della Protezione Civile che da quello del Comune di Prato. Sarà poi la Regione a stabilire la percentuale di copertura del danno e a liquidarlo.
Scuole, lunedì il ritorno sui banchi. Nella giornata di lunedì dovrebbero riaprire le scuole di competenza comunale, ma domani saranno effettuate ulteriori verifiche sullo stato delle strutture. I sopralluoghi sono ancora in corso e termineranno nell'arco di domani. Gli uffici hanno garantito che nel corso del fine settimana saranno realizzati i lavori che riguardano i rami pericolanti e che quindi tutti gli edifici saranno accessibili all’inizio della settimana. Al momento incertezza sulla scuola materna Il Campino, che ha subito la caduta di un albero sul tetto che richiederà l’intervento di una gru domattina, sabato, per rimuovere l’albero e permettere l’accessibilità totale alla struttura. Per quanto riguarda il Dagomari, che ha subito i danni più gravi con lo scoperchiamento del tetto, Comune e Provincia di Prato sono all’opera per trovare una soluzione temporanea in cui i ragazzi, a partire dalle classi 5e per via dell’esame di maturità, trovino ospitalità in scuole limitrofe.
Gli interventi. I numeri parlano chiaro. La protezione civile ha effettuato 250 interventi in tutta la città, grazie all'aiuto di 70 volontari. I Vigili del Fuoco hanno lavorato senza sosta tutta la notte, grazie anche alla collaborazione di una ditta esterna, ma devono ancora smaltire circa 550 interventi. Per quanto riguarda l'energia elettrica, la situazione in Vallata è tornata alla normalità, Prato è ora servita in toto dalla media tensione. Sono ancora 80 le segnalazioni di interruzione, sulle quali stanno lavorando 40 tecnici di Enel, che contano di risolverne almeno il 75% entro la serata. Gli interventi di riparazione e ripristino sono in corso a ritmo serrato, ma per segnalare le criticità su area pubblica l’assessorato all’Ambiente ha creato un form sulla home page del Comune di Prato ( http://www.comune.prato.it/form/danni-maltempo/ ) invitando i cittadini a collaborare per segnalare necessità di intervento riguardo a segnaletica stradale, alberi e verde pubblico, pubblica illuminazione, monumenti, recinzioni e pensiline. La segnalazione è anonima e basterà scrivere il luogo in cui sorge il problema.
Strade e viabilità: Sarà riaperta nelle prossime ore un tratto di via Carradori e sarà realizzato un bypass in via Paolo dell'Abbaco, dove sarà quindi invertito il senso di marcia. Questo per alleggerire il traffico di via Pomeria.
Restano ancora chiuse alcune strade: via Lottini a Iolo; via di Canneto ( dalla chiesa al civico 26); via della Misericordia, piazza Cardinale Niccolò e Piazza Macelli. A causa di alberi pericolanti e a rischio caduta, è stata chiusa al traffico Piazza Ciardi in direzione via Protche. Sarà possibile immettersi in Piazza da Via Franchi verso Porta al Serraglio e da via Protche ma sarà chiuso il tratto verso via Protche.
P archi, giardini e verde pubblico: Sono in continuo aumento i danni sul verde pubblico, ci vorranno ancora 15 giorni per ripristinare la situazione nei giardini pubblici. La pubblica amministrazione rinnova l'invito a tutti i cittadini, a causa del vento persistente e di alcune situazioni instabili, a prestare attenzione ed evitare il più possibile di frequentare parchi pubblici, giardini e piste ciclabili. Le Cascine di Tavola, dove sono caduti molti alberi e sono stati sradicati i cancelli, restano chiuse. Buone notizie invece arrivano dalla fattoria Medicea, che non ha subito danni. Danni ingenti si segnalano invece al Centro di Scienze Naturali, devastato dalle forti raffiche di vento, che hanno divelto gabbie e recinzioni. Tutti gli animali sono stati recuperati, tranne i bengalini. I volontari sono a lavoro per sistemare le gabbie e le recinzioni e per rimuovere gli alberi caduti e pericolanti. Il Csn riaprirà quindi mercoledì.
Impianti sportivi: E’ stata emessa oggi pomeriggio un’ordinanza sindacale per la chiusura sabato 7 e domenica 8 marzo di tutti gli impianti sportivi comunali all’aperto. Saranno chiusi anche, fino alle 24 di domani, sabato 7 marzo, a causa di ulteriori verifiche da parte dei tecnici, gli impianti sportivi annessi agli edifici scolastici comunali (palestre). Aperte da domani le piscine comunali, eccetto quella di via Roma e quella di via Lottini a Iolo, non raggiungibile a causa della presenza di rami sulla strada. Aperto l’Estraforum.
Cimiteri. Riapriranno tutti domani tranne quello di S.Giusto, per cui il sindaco ha emanato una nuova ordinanza di chiusura per sabato 7 e domenica 8 marzo, a causa degli alberi caduti sui vialetti che saranno rimossi da qui a domenica.
Distretti sanitari, riaperture e chiusure. I distretti sanitari territoriali sono stati riaperti tutti questa mattina tranne il centro di via Giubilei che sarà riaperto lunedì così come la farmaceutica territoriale che da lunedì sarà nuovamente operativa. Il centro di Prevenzione oncologica di Porta Leone, che è stato chiuso nelle giornate di ieri e oggi, riaprirà domattina se le verifiche sugli alberi caduti nei giardini saranno positive. Altrimenti la riapertura sarà lunedì. Il poliambulatorio Giovannini invece non potrà essere riaperto lunedì 9 marzo a causa dei danni subiti al tetto. La riapertura è prevista per martedì. Per la giornata di lunedì erano in programma oltre 100 visite e la Asl sta provvedendo ad avvertire i cittadini per spostare i propri appuntamenti.
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