Sequestrato appartamento adibito ad affittacamere e salone di bellezza abusivi
Continuano i controlli della Polizia municipale per contrastare il fenomeno degli appartamenti utilizzati come stabile dimora da un imprecisato numero di persone, con gravi criticità di natura igienico sanitaria e di sicurezza degli ambienti domestici. Questa mattina personale dell’ Unità Operativa Polizia Commerciale, Amministrativa e Anticontraffazione ha sequestrato una civile abitazione in via Pistoiese 65, nei pressi del centro storico, di proprietà di un cittadino cinese e concessa in locazione ad un suo connazionale, Z.S., di 46 anni, conduttore dell’appartamento.
Gli Agenti di Piazza Macelli, che da alcuni giorni tenevano in osservazione i movimenti nei pressi dell’abitazione, hanno accertato che una parte, un appartamento al primo piano di un piccolo condominio, era stato allestito a salone di bellezza con servizio di parrucchiere uomo-donna e servizio di estetica con presenza di ceretta, attrezzature per manicure e pedicure e lettini per massaggi: il tariffario prevedeva, per esempio, il costo di 5 euro per un taglio di capelli; l’altra parte dell’abitazione, invece, veniva utilizzata e adibita ad attività abusiva di affittacamere, con cessione di posti letto a propri connazionali. Nell’ abitazione infatti è stata accertata la presenza di 11 posti letto che venivano ceduti al costo di 5 euro a notte. L’attività di parrucchiere ed estetista abusiva veniva esercitata dalla compagna dell’affittuario.
Gli Agenti hanno contestato al conduttore dell’immobile, l’esercizio dell’attività abusiva di affittacamere, ed alla sua compagna, L.X., cittadina Cinese di 43 anni, l’esercizio abusivo dell’attività di parrucchiera ed estetista. Verbali per un totale di circa 14 mila euro. L’abitazione, inoltre, è stata sequestrata.
Sempre nell’ambito di questi mirati controlli, martedì 17 marzo, in un intervento congiunto con il personale della locale ASL, era stata sequestrata un'altra abitazione, sempre in via Pistoiese, gestita da un cittadino cinese, e sempre per l’esercizio abusivo dell’attività di affittacamere.
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