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Comune di Prato

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23/03/2015 14:23
Faggi Simone Partecipate Presentato stamani dal vicesindaco Faggi il Piano di razionalizzazione delle Partecipate

Asm Servizi e Consiag servizi si fondono in un'unica società: il Comune mette ordine nella galassia delle partecipate

Stop a cariche doppione e scatole vuote: pronto un piano di dismissioni di quote societarie ormai inutili per 120mila euro. Semplificazione, abbattimento dei costi e maggiore controllo sulla mission sono gli obiettivi del riordino

Entro quest'anno Asm Servizi e Consiag Servizi saranno fuse in un'unica società che comincerà ad operare già a gennaio 2016, con un risparmio per l'ente sui doppi costi di gestione di almeno 100mila euro. E' questa la principale novità del Piano di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune presentato stamani dal vicesindaco ed assessore al Coordinamento con il rapporto con le partecipate Simone Faggi. Oltre alla fusione ci sarà un piano di dismissione delle quote di partecipazione irrisorie o ritenute ormai inutili che fruttetà un introito di 120mila euro. In base agli indirizzi della Legge di stabilità  2015, che ha dato una prima applicazione del Piano Cottarelli per la Spending review, il Comune di Prato intende diradare la selva delle partecipazioni eliminando le scatole vuote, le società di società con inutili doppioni di Consigli d'amministrazione, amministratori unici, uffici, funzioni e spese. Tre gli step del Piano elaborato dal Comune di Prato, che approderà sui banchi del Consiglio comunale nella prossima seduta: «Partiamo dalla dismissione delle società non indispensabili e non più coerenti con i fini istituzionali dell'ente, che comporta automaticamente anche la dismissione di 200 partecipazioni indirette su cui non riusciamo ad esercitare alcun controllo - ha detto il vicesindaco Faggi - Poi vi è la fusione tra società ed enti che svolgono attività analoghe o similari, come appunto Asm Servizi e Consiag servizi, ma anche l'accorpamento del Centro di Scienze Naturali di Galceti e e del Museo di Scienze planetarie per farne un polo scientifico di studio del cielo. Vogliamo infine maggiore trasparenza nella situazione contabile, gestionale ed amministrative delle società, anche attraverso l'allargamento alla partecipazione dei cittadini, che potranno candidarsi come rappresentanti del Comune di Prato all'interno degli enti. A prevederlo è il regolamento  comunale per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Per questo è disponibile un elenco delle cariche in scadenza sul sito web del Comune basterà inviare la propria candidatura e il curriculum vitae nei tempi e nei modi indicati ( http://www2.comune.prato.it/comefareper/identita/partecipazione/archivio7_34_498_40_8.html). Tutto questo si tradurrà in maggiori risparmio di risorse pubbliche, maggiore semplificazione nelle procedure di affidamento dei servizi pubblici locali e strumentali per cittadini ed enti e maggiore controllo del rispetto degli obiettivi stategici ed operativi stabiliti dal Comune  ».

Il tavolo tecnico per la fusione di Asm servizi e Consiag Servizi è già al lavoro  e il passo successivo è il coinvolgimento delle parti sindacali: della prima srl, nata nel 2012 come braccio operativo di Asm,  il Comune detiene il 99,8% delle quote, praticamente il totale, per un valore nominale sul capitale sociale pari a quasi 130mila euro. Come è noto gestisce per il Comune il verde pubblico, il cantiere di manutenzione stradale e il magazzino. Di Consiag servizi, creato il 13 marzo 2014, appena un anno fa, il Comune ha il 5,65%, pari a 3.708 euro stando all'ultimo bilancio approvato. Gestisce le stesse cose di Asm servizi ma per altri Comuni dell'area fiorentina, mentre per il Comune di Prato si occupa solo del call center e dell'assistenza informatica del Ced. Il confronto tra i vertici aziendali si occuperà della definizione di costi standard per tipologia di intervento, compatibili con gli equilibri di bilancio di entrambe le società, della definizione di prezzi standard da applicare ai servizi erogabili ai futuri soci della nuova società, che consentano, attraverso l’abbattimento dei costi fissi, vantaggi apprezzabili, e della predisposizione di un piano industriale che garantisca la continuità aziendale.

Per quanto riguarda le dismissioni, quelle per ora ipotizzate dal Piano sono Fidi Toscana spa (0,07% di quota di partecipazione), MPS Banca per le imprese (0,0001%), Pangloss scarl per l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate (5%) e Banca Popolare Etica spa (0,001%)

L'eliminazione di doppioni e spese superflue riguarderà anche la riduzione dei componenti dei Cda: come già avviene per Asm servizi e Creaf, dove c'è l'Amministratore unico, la stessa soluzione potrebbe essere adottata per Publies ed Essegiemme (attualmente Cda di 3 membri ciascuno in scadenza il prossimo 30 aprile), mentre per Programma Ambiente di Asm si valuterà la riduzione degli attuali 5 consiglieri di amministrazione. E in tema di contenimento dei costi di funzionamento, l'ipotesi è di sostituire il Collegio sindacale con un revisore unico in queste partecipate: 

• ASM Servizi srl (scadenza del collegio sindacale in carica 30 aprile 2015) • CREAF srl : già revisore unico • Publies srl : già revisore unico • Consiag Servizi Comuni Srl: già revisore unico • Consiag S.p.A. (da valutare alla scadenza del Collegio in carica 30 aprile 2015 serve variazione statuto) • Edilizia Pubblica Pratese spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica 30 aprile 2015, con variazione statuto) • Essegiemme spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica: 30 aprile 2015 - serve variazione statuto) • Sori Spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica al 30 aprile 2016 - serve variazione statuto) • Gida Spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica al 30 aprile 2016 - serve variazione statuto) • Politeama Pratese Spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica al 30 aprile 2016 - serve variazione statuto) • ASM Spa (da valutare alla scadenza del Collegio in carica al 30 aprile 2016 - serve variazione statuto)

cb

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