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Comune di Prato

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07/04/2015 14:55
Squittieri Benedetta Personale Il nuovo sistema comporta un risparmio annuo di oltre 100mila euro

Presentato il piano di riorganizzazione della struttura degli uffici e dei servizi del Comune

Il sindaco Matteo Biffoni "Queste operazioni vanno nell'ottica del risparmio e dell'efficientamento dell'ente"

E' stato presentato questa mattina il piano di riorganizzazione della struttura degli uffici e dei servizi del Comune, volto a un miglioramento dei bisogni dei cittadini, a una diminuzione della spesa e a favorire la semplificazione e la trasparenza della macchina comunale.

Il piano prevede l'eliminazione di quattro macro aree (tecnica, promozione del territorio, servizi al cittadino e risorse) e la riduzione a due livelli decisionali (direzione generale e servizi).

Il nuovo assetto organizzativo sarà quindi composto da:

  • 15 servizi (9 di line, la cui finalità è la programmazione, gestione e controllo dei servizi rivolti alla cittadinanza, e 6 di staff, che svolgono funzioni di supporto giuridico amministrativo, finanziario, tecnologico e organizzativo ai servizi di line)
  • 2 strutture autonome: gabinetto del Sindaco e Polizia Municipale
  • 5 strutture di staff (direzione generale, segreteria generale, avvocatura, staff partecipazioni in enti e società e Sportello Europa)

Sarà inoltre introdotta la figura del project manager, nata con l'obiettivo di rendere più flessibile e snella l’attività del Comune.

"Queste operazioni vanno nell'ottica del risparmio e dell'efficientamento dell'ente - ha commentato il sindaco Matteo Biffoni - Vorremmo che i risultati che escono dalla macchina comunale siano incisivi e rispondenti ai bisogni della cittadinanza".  

Con la nuova struttura si determinano due eccedenze: una posizione dirigenziale di profilo tecnico e una posizione dirigenziale di profilo amministrativo. Fra gli attuali dirigenti di ruolo 4 hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi ai fini del diritto all'accesso al trattamento pensionistico in base alla normativa vigente prima dell'entrata in vigore della legge Fornero. Il numero dei dirigenti passerà quindi da 19 a 17 (tra i diciannove un dirigente è in servizio presso il Comune di Firenze), con un risparmio per l'ente di oltre i 100mila euro annui. La decisione della giunta è di ricorrere all'istituto dell'esodo volontario.
"Questa riorganizzazione non parte da una necessità di tagliare i costi, anche perché da sempre il Comune di Prato è tra i più virtuosi in Italia - spiega l'assessore al Personale Benedetta Squittieri -. Il nostro obiettivo è una riorganizzazione della macchina comunale per renderla più efficiente, veloce e trasparente. Da questa settimana si aprirà un confronto con la parte sindacale - aggiunge Squittieri: non è un passaggio formale, ma la volontà di costruire insieme il passaggio a un nuovo modello di organizzazione della macchina amministrativa". 

Il piano prevede anche l'introduzione di nuovi criteri per la valutazione della performance organizzativa e individuale dei dirigenti.

Per quanto riguarda la performance individuale, il nuovo sistema prevede la classificazione degli obiettivi di risultato e ordinari. Saranno soprattutto gli obiettivi di risultato a incidere sull'indennità, mentre quelli ordinari vengono considerati solo come correttivi. Ai primi viene assegnato un budget iniziale valutando i seguenti criteri: strategicità, complessità realizzativa, intersettorialità, economicità (capacità di generare minori uscite o maggiori entrate), accuratezza nella formulazione. Inoltre una parte della valutazione sarà legata allo stato di salute della città, calcolata sulla base di parametri Istat di fattori legati al lavoro dell'ente (qualità dei servizi, istruzione, etc).

Le risorse vengono suddivise in tre sub fondi pari rispettivamente al 15% al 50% e al 35% del totale; tali sub fondi sono utilizzati per finanziare rispettivamente:

  • la performance organizzativa di ente (quota uguale per tutti i dirigenti)
  • la performance individuale relativa agli obiettivi di risultato (quota variabile per ciascun dirigente)
  • le competenze manageriali (quota uguale per tutti i dirigenti)

Il nuovo sistema prevede anche una nuova distribuzione dell'indennità di risultato: le risorse del fondo di risultato non attribuite a seguito del processo di valutazione costituiranno infatti economie di bilancio.











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