09/04/2015 11:07
Finanze
Questa mattina i sindaci delle maggiori cittą italiane a colloquio con Renzi
Incontro tra Anci e Presidenza del Consiglio, Biffoni: "Incontro costruttivo, puntiamo a
Negli ultimi anni le riduzioni dei trasferimenti dallo Stato
centrale si sono sommati fino a raggiungere per il Comune di Prato
7 milioni di euro nel 2015, pari a circa il 30% del bilancio. Un
taglio che pesa sulle casse comunali e che incide su tassazione e
servizi. Alla vigilia dell'approvazione del Def da parte del
Governo, Questa mattina il sindaco Matteo Biffoni ha incontrato,
insieme con la delegazione Anci guidata da Piero Fassino, il
presidente del Consiglio Matteo Renzi, portando al Governo le
preoccupazioni e le istanze di Prato insieme a quelle delle
più grandi città italiane quali Roma, Napoli, Bari,
Firenze e Torino. "Il presidente del Consiglio ci ha dato garanzie
importanti e due notizie positive per Prato: la rassicurazione sul
fatto che il Def non prevede ulteriori tagli ai trasferimenti ai
Comuni e la volontà di rinegoziare i mutui che abbiamo con
la Cassa depositi e prestiti, con tassi più vantaggiosi per
gli enti locali - spiega il sindaco Biffoni -. Se questo
avverrà per Prato significa poter contare su un bel
risparmio, dal momento che abbiamo mutui aperti per 60 milioni di
euro. Come sindaco ho cominciato da una razionalizzazione delle
spese della macchina comunale, incidendo in maniera importante su
tutte le voci, dalle partecipate ai dirigenti fino alle spese di
gestione in un ente che comunque è sempre stato virtuoso.
Noi continueremo a fare la nostra parte, ma avere un presidente del
Consiglio che sa cosa significa gestire una città e dover
lottare per non tagliare i servizi e' senza dubbio importante per
avere confronti costruttivi come quello di questa mattina". La
presenza di Prato nella delegazione Anci e' un cambio di passo per
la città: "Roma, Napoli, Firenze, Bari e Prato, queste le
città presenti nell'incontro a Palazzo Chigi, segno che
Prato e' uscita dall'angolo ed è considerato tra i Comuni
italiani più importanti"
Edr
523/15
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